L’indagine

Ci si attacca al tram per evitare gli ingorghi ma quando si resta intrappolati nel traffico, ci si pente e si giura che la prossima volta si userà l’auto. È il gatto che si morde la coda, il modo di pensare dell’italiano (e del milanese) medio. Emerge dall’ultima indagine di Altroconsumo sui trasporti pubblici che ha intervistato 5mila utenti in 12 città. Milano è al quarto posto per gradimento, dopo Cagliari, Padova e Torino, ma non raggiunge nemmeno la sufficienza (56 in una scala da 1 a 100). Buona la valutazione del metrò (67), scarsina quella del tram (52), piuttosto bassa quella dei bus (49). «Se guardiamo alla puntualità, Milano è in testa, autobus e metro viaggiano su una media di 4 minuti di ritardo - aggiunge Lorenzo Zucchi, l’esperto che ha condotto la ricerca assieme a Matteo Metta - I viaggiatori si lamentano del confort basso e del fatto che si muovono stipati come sardine. Infatti c’è molta diversità fra le linee, chi ha la fortuna di spostarsi con un ecobus di ultima generazione ha dato voti più alti».
Fra le motivazione che inducono a servirsi dei mezzi pubblici il 30 per cento ha risposto «per mancanza di parcheggi» (soprattutto vicino alle stazioni Cadorna, porta Genova o Centrale, in quest’ultima fra l’altro, gradirebbero il bike sharing), il 20 per cento «perchè non dispone di mezzi propri», pochissimi quelli che scelgono il trasporto pubblico per risparmiare denaro, tempo o per rispetto dell’ambiente. In sintesi, rilevano gli esperti, «manca la cultura della scelta del mezzo pubblico». In città sono stati interpellati mille utenti, il 46 per cento dei quali usa i mezzi tutti i giorni, gli altri saltuariamente, da una volta al mese a tre alla settimana. Cosa piace di più? L’informazione stradale, ovvero le mappe dettagliate sistemate alle fermate. Gli utenti aumenterebbero - sono certi gli esperti - se non ci fossero gli ingorghi, «infatti al primo posto c’è Cagliari (con un 59 in pagella però che non è neppure la sufficienza) - fa notare Zucchi - qui è stata inaugurata da poco un tram che viaggia su un percorso privilegiato, isolato dal traffico».

Padova ha meritato un bel 78 alla voce tram, «sono stati messi da poco, viaggiano su gomma e non fanno rumore. Verranno presto copiati anche da Venezia». Certo il confronto non regge, Milano ha la rete tranviaria più estesa d’Europa, 300 chilometri per 19 linee.

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