Magdi Allam al Manzoni Cultura contro la violenza

L'intellettuale sarà intervistato da Sallusti su Islam, immigrazione e guerre di religione Un libro guida per conoscere il Corano

Magdi Allam al Manzoni Cultura contro la violenza

Chiude in bellezza la prima stagione di «Manzoni Cultura», il ciclo di incontri del lunedi che vede sul palcoscenico grandi personaggi del panorama italiano intervistati da Nicola Porro e Edoardo Sylos Labini. Il 2 marzo, ospite d'onore sarà il giornalista, politico e scrittore egiziano Magdi Cristiano Allam che in teatro converserà con il direttore de il Giornale Alessandro Sallusti.

Questa volta, oggetto dell'incontro aperto al pubblico del Manzoni non saranno pezzi di storia del costume italiano ma la lettura e l'approfondimento delle grandi questioni che riempiono oggi - spesso tristemente - le cronache internazionali. I conflitti religiosi, le atrocità che compaiono tutti i giorni in territorio arabo ad opera del Califfato nero, la globalizzazione dell'odio che genera incomprensioni e spesso le violenze in ogni latitudine. E poi, naturalmente, la difficile gestione dell'immigrazione da parte di un'Europa ancora incapace di una linea unitaria.

Ad affrontare questi temi caldissimi sarà Magdi Cristiano Allam, la nota voce controcorrente del mondo arabo, da anni impegnato nel dibattito sull'Islam e su tutte le chiese. Il suo intervento nell'ultimo lunedì di Manzoni Cultura al fianco del direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti, sarà anche l'occasione per annunciare l'imminente pubblicazione di un libro che racchiude l'edizione italiana del Corano. L'iniziativa editoriale promossa da Il Giornale , che comprende una presentazione e una guida alla lettura di Magdi Cristiano Allam, vorrà essere uno strumento di conoscenza e approfondimento di un testo sacro che merita rispetto ma che troppo spesso è stato oggetto di superficialità e mistificazioni.

La serata del 2 marzo, aperta a tutti (Ore 21, biglietto unico 10 euro, prevendita telefonica: numero verde 800 914 350, info: 02 7636901), si svolgerà nel consueto format ideato dall'attore Edoardo Sylos Labini, ovvero secondo un'ottica di cultura-spettacolo. «Anche questa volta - spiega Sylos Labini - come nei precedenti appuntamenti, non si tratterà di mere interviste come quelle che affollano i palinsesti televisivi, ma tutto si svolgerà sotto un profilo fortemente performativo». Il dibattito, infatti, sarà corredato di parti recitate, proiezioni e interventi musicali diretti dal Dj Antonello Aprea. E il pubblico, con i suoi interventi, sarà parte integrante dello spettacolo.

Considerata l'importanza dei personaggi e dei temi trattati, quella di lunedì sarà quasi certamente una serata che vedrà il tutto esaurito al Teatro Manzoni dove in questi giorni già fioccano le prenotazioni. «Siamo certi che il pubblico sarà particolarmente partecipe - dice Sylos Labini - perchè mai come in queato caso Manzoni Cultura vuole far rima con conoscenza.

Conoscenza vera e autentica, senza pregiudizi, dei grandi contenuti che sono stati oggetto di incomprensioni e conflitti. Con il nostro intervento, che chiude fino a ottobre la rassegna di appuntamenti, speriamo di offrire un valido e costruttivo contributo al dibattito internazionale su temi sempre più scottanti».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica