Pendolari lombardi sul piede di guerra per i continui disservizi che si registrano tutti i giorni sulle linee regionali. I comitati dei passeggeri hanno organizzato un sit in pacifico davanti alla stazione di Porta Garibaldi.
I manifestanti hanno composto con dei cartelli l'hashtag #pendolaridisillusi e hanno spiegato le ragioni della protesta. "Il trasporto lombardo è in caduta libera", hanno spiegato, "Alla fine del 2017 l’assessore Sorte annunciava con toni trionfalistici l’efficienza del trasporto nella nostra regione con il miglioramento della puntualità e l’acquisto dei nuovi 161 treni. Tutto questo in concomitanza con le elezioni regionali. Dopo quasi dieci mesi stiamo assistendo al crollo del trasporto lombardo, nonostante i numerosi appelli e le denunce quotidiane".
Poi si sono rivolti al presidente della Regione Attilio Fontana, all’assessore Terzi, a Rfi, a Trenord, sottolineando che i viaggiatori "si lamentano, ma pagano gli abbonamenti; protestano ma vengono
ignorati; avanzano proposte senza ricevere riscontri". "La tentazione di abbandonare la via del dialogo è forte", minacciano, "Dobbiamo forse immaginare di tornare al passato, bloccando i bianri e non pagando gli abbonamenti?".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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