Forse è stato un difetto genetico delle cellule che regolano l’attività del muscolo cardiaco a fermare il cuore di Giacomo Ponzone, 25enne milanese morto nella notte tra sabato e domenica davanti agli occhi del padre e degli amici durante una festa al golf club di Bogogno, in provincia di Novara, frequentato dalla Milano bene.
Giacomo, che lavorava come analista finanziario dopo essersi laureato in economia aziendale all’università Cattolica, aveva la passione per il Milan e per il green. Come racconta il Corriere della Sera era arrivato a Bogogno nel weekend per il “Trofeo Bella”, una due giorni di gare inframmezzata da un party per riprendersi dalle fatiche sportive.
La pioggia costringe gli ospiti a rifugiarsi al chiuso. Giacomo beve qualcosa. È una serata divertente nonostante il nubifragio, la musica continua dentro il circolo. Ma alle due del mattino si consuma la tragedia: il ragazzo perde i sensi. In sala c’è qualche medico che tenta di rianimarlo ma per Giacomo non c’è nulla da fare. Muore in ambulanza, sfrecciando a tutta velocità verso l’ospedale di Borgomanero. Con lui c’è il papà.
La mamma, in vacanza a Minorca, viene avvisata dai medici con una telefonata. Sotto choc il fratello e la fidanzata, Giulia, che devono fare i conti con un dolore devastante.Ora sul corpo del giovane di Milano è stata disposta l’autopsia, per stabilire con certezza le cause della morte.
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