Dentro il campo rom di via Monte Bisbino, a Baranzate, in provincia Milano, è stato ritrovato mercoledì mattina il corpo di un un chihuahua rapito nel 2015 nel corso di un furto in un appartamento compiuto a Bergamo.
Il cane è stato identificato grazie al microchip e restituito alla legittima proprietaria che davanti a questa notizia è scoppiata in lacrime. Durante il controllo è stato arrestato il 36enne Giuliano Giorgevich, condannato a 2 anni e 10 mesi per un cumulo pene emessa dalla corte d’Appello di Milano. Sono stati accompagnati in questura per l'identificazione anche tre uomini e due donne, una delle quali è stata denunciata per ricettazione. Il bilancio finale, come scrive il Corriere di Milano, è di 97 persone identificate (di cui 41 uomini, 43 donne e 13 minori), di nazionalità croata, romena, italiana ed alcuni apolidi, tutti nomadi di etnia rom. Per Silvia Sardone, consigliere comunale e regionale, si tratta dell'ennesimo blitz in quel campo che"dimostra per l'ennesima volta il contesto di queste realtà.
Delinquenza, reati, abusi, illegalità in serie, condizioni igienico sanitarie pietose, bambini che non vanno a scuola. Non esiste integrazione per chi non vuole integrarsi e preferisce delinquere per vivere. I campi rom vanno superati e queste realtà di delinquenza sgomberate al più presto", scrive in una nota la Sardone.
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