Milano, svastiche e insulti omofobi sulle pareti della scuola

"Contro questo luogo di solidarietà si è scagliata la violenza dell'intolleranza e del razzismo"

Milano, svastiche e insulti omofobi sulle pareti della scuola

Svastiche, insulti omofobi, disegni osceni incisi sulle pareti con della vernice rossa. È successo sabato notte, nella scuola di Cultura Popolare in via Bramantino, alla periferia nord. Un assalto di matrice neofascista nella sede di un collettivo che lavora anche su progetti di integrazione per migranti. La scuola avrebbe dovuto riprendere le attività in settimana.

Oltre agli insulti (sgrammaticati) e ai disegni osceni, sulle pareti è stato scritto "W Salvini" e, in modo spregiativo, il nome di Allah in arabo, riporta il Corriere. Le aule sono inoltre state messe completamente a soqquadro con banchi, sedie e materiali rovesciati.

"La scuola di cultura popolare in via Bramantino, a Milano, ha subito un assalto intimidatorio di vigliacchi fascisti. Che hanno lasciato firme anonime, perché sono vigliacchi, ma politicamente perfettamente identificabili. Questo è il risultato delle politiche di ordine pubblico del Ministro dell'Interno Salvini, a cui, riconoscenti, questi criminali inneggiano", commenta su facebook dell'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno.

Il fatto è stato inoltre denunciato dall'associazione antifascista e arcobaleno "I Sentinelli di Milano", dall'ex consigliere comunale di Milano, Fabio Galesi che su facebook ha scritto: "assalto fascista alla scuola di Cultura Popolare in via Bramantino, nel Municipio 8, che da oggi avrebbe dovuto riprendere le attività" e dal

presidente di Anpi, Roberto Cenati: "Contro questo luogo di solidarietà si è scagliata la violenza dell'intolleranza e del razzismo".

Volontari adulti e bambini si sono infine prodigati per ripulire la scuola.

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