Monza, Como e il Milanese. I verdetti attesi dai Comuni

Sfida centrodestra-centrosinistra nel centro brianzolo. Nella Città metropolitana di Milano sei città alle urne

Monza, Como e il Milanese. I verdetti attesi dai Comuni

Due capoluoghi di Provincia (Como e Monza) sei Comuni della città metropolitana di Milano, un altro centro brianzolo, un Comune a testa per le province di Cremona, Brescia, Varese e Pavia. Sono i Comuni lombardi che vanno al voto domenica, per i ballottaggio. Alle urna sono chiamati circa 445mila cittadini, con forti incognite sull'affluenza, visto che si vota in un solo giorno a fine giugno, dopo un primo turno già avaro di partecipazione.

Erano 27 i centri sopra i 15mila abitanti interessati al voto. Alcune sfide come Lodi, sono state risolte due settimane fa. Ne restano aperte 13. Quasi sempre si tratta di sfide fra centrodestra e centrosinistra. In un caso importante, quello di Como, il confronto è fra la candidata del Pd, Barbara Minghetti, e il civico Alessandro Rapinese, capace con sola una lista civica di ottenere oltre il 27% dei voti, superando di circa 100 voti il candidato del centrodestra Giordano Molteni.

Molto diversa la situazione dell'altro capoluogo di provincia, Monza, dove il sindaco uscente, Dario Allevi (di Forza Italia, sostenuto dal centrodestra) è arrivato vicino alla vittoria al primo turno (al 47,1%) e adesso con dieci punti di vantaggio su Paolo Pilotto del Pd, e un apparentamento con il civico Paolo Piffer (5,8%) sembra temere soltanto un drastico calo della partecipazione. Situazione invertita nell'altro Comune brianzolo, Cesano Maderno: il candidato del centrosinistra, Gianpiero Bocca, si è fermato a 10 voti dalla vittoria al primo turno (il 49,9%) e ora deve «difendersi» da Luca Bosio, candidato di Lega, Fdi, che ha ottenuto il 40%, mentre il terzo Michele Santoro, candidato di Fi (primo partito due settimane fa) è arrivato al 10% e ora non dà indicazioni, lasciando ovviamente «liberi» gli elettori.

Nel Milanese occhi puntati su Sesto, alla sfida fra Roberto Di Stefano, sindaco uscente della Lega, e Michele Foggetta, esponente di «Sinistra italiana» sostenuto anche da Pd e 5Stelle. Ad Abbiategrasso un altro uscente, Cesare Nai, si confronta (col suo 42%) con Alberto Fossati di Pd e 5Stelle. A Magenta Luca Del Gobbo torna e parte dal 47,4% e Vincenzo Salvaggio dal 31,2. A Cernusco sul Naviglio, uno di fronte all'altro il sindaco uscente (Ermanno Zacchetti del Pd) e un ex sindaco (Daniele Cassamagnaghi di Fi). A Melzo e San Donato sono in gioco due civici: rispettivamente l'uscente Antonio Fusè prova il bis con 7 punti di vantaggio su Franco Guzzetti del centrodestra, e Francesco Squeri sfida il vicesindaco uscente Gianfranco Ginelli del Pd. A Crema, il Pd con Fabio Bergamaschi è in vantaggio su Maurizio Borghetti.

A Cassano Magnago il discorso è interno al centrodestra, con Pietro Ottaviani (Fdi) in vantaggio su Osvaldo Coghi (Lega-Fi). Stesso discorso a Mortara fra Ettore Gerosa (Fdi) e Luigi Tarantola. A Darfo Boario Terme al contrario, se la vedono due civici: Dario Colossi e Paola Abondio.

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