A Mortara 11 clandestini bloccano i binari

Blitz di protesta contro l'espulsione. Traffico ferroviario fermo per oltre mezz'ora

Flavia Mazza Catena

Mortara (Pv) I binari della Milano-Pavia sbarrati al traffico, ieri mattina, da 11 immigrati per 40 minuti, con il risultato di 4 treni cancellati e ritardi per 80 minuti. Il caos. Succede tutto dopo che i migranti si sentono dire che, per la legge italiana, devono lasciare il nostro Paese. Altro che «dura lex sed lex». Qui, decisi, la rivolta su strada arriva subito.

Basta la notifica di un foglio con tanto di bollo di una prefettura, quella di Pavia, nel quale si rende noto un regolare decreto di espulsione. Fermi sui convogli e in molti al freddo, quindi, rimangono, increduli quanto impotenti, centinaia di pendolari, studenti, lavoratori che stavano provando a raggiungere familiari, amici, il posto di lavoro o studio. Sul posto, pochi minuti dopo l'inizio del blocco arrivano, in forze, decine di carabinieri. Ma i manifestanti si tolgono dai binari solo e semplicemente quando decidono loro, dopo oltre mezz'ora. Le vie legali, hanno spiegato i manifestanti, sono troppo lunghe. Già, perché loro hanno già presentato anche tanto di ricorso attraverso i legali delle associazioni che li tutelano. Ma i tempi della giustizia italiana non gli vanno bene. Eccoli, allora, far valere le loro ragioni secondo i tempi che ritengono più equi, in barba a qualsiasi norma. E quando li si riesce a spostare dai binari diventa loro il piazzale antistante la stazione.

È qui che arriva il sindaco del borgo, il leghista Marco Facchinotti. I mezzi termini sono finiti. Tuona, infatti, il primo cittadino: «Quello che avevamo preventivato tre anni fa si sta avverando. Questi clandestini, come li chiamiamo da sempre, appena gli è stata rigettata la richiesta di rimanere ancora come profughi, ce li ritroviamo qui liberi come l'acqua. Senza documenti, senza niente. Questo è un mostro che è stato generato da chi sappiamo bene. E questo, secondo me, è solo l'inizio di quello che avverrà in futuro, perché oramai i famosi tre anni (di permanenza possibile, ndr) stanno per scadere un po' dovunque». Sul posto anche la consigliera regionale della Lega Silvia Piani. Che parla di evento «scandaloso».

A bomba sul tema anche il consigliere regionale Riccardo De Corato. Convinto ieri ha detto: «Drammaticamente vere le previsioni che facevamo nei mesi scorsi sulla assoluta incapacità di controllare un fenomeno, quello migratorio, scappato letteralmente di mano».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica