Musica antica, pop e jazz una settimana da MiTo

Stasera in Conservatorio il violoncellista spagnolo Jordi Savall Giovedì le composizioni di Fabio Vacchi con l'orchestra della Rai

Musica antica, pop e jazz una settimana da MiTo

La settimana di MiTo, festival musicale fra Milano e Torino, conosce una delle sue punte proprio nel concerto di questa sera, in Conservatorio (ore 21). Va infatti in scena lo spagnolo Jordi Savall, alla testa de Le Concert des Nations. Gambista, violoncellista e direttore, Savall è uno dei massimi interpreti di musica antica. Con la sua partecipazione al film di Alain Corneau Tous les matins du monde (sette premi «César», tra cui quello per la migliore colonna sonora), è riuscito a dimostrare che la musica antica sa conquistare un vasto pubblico.

Nella lunga lista dei premi, il Grammy Award per il libro-disco Dinastia Borgia e l'International Classical Music Awards (ICMA) per la categoria «Early Music». Nel pomeriggio incontra il pubblico alla Palazzina Liberty (ore 15). Singolare, poi, l'evento messo a punto da Yuval Avital, per domani agli East End Studios (ore 22). Presenta «Reka», Massive Sonic Work per sei cantori tradizionali, due percussioni e una folla con centinaia di voci. «Reka» è un esperimento sonoro che invita il pubblico a partecipare alla creazione di un affresco composto da più voci e per il quale non è richiesta né esperienza né alcuna preparazione musicale.

Sarà un Dvorak a chilometro zero quello offerto mercoledì (ore 21), agli Arcimboldi. La celeberrima Sinfonia «Dal Nuovo Mondo», che Dvorak scrisse durante la permanenza negli Usa, sarà eseguita dall'Orchestra Filarmonica ceca diretta da Jirí Belohlávek. Alle ore 22, al Planetario, si terrà una conferenza astronomica ispirata a musiche di Mahler. Il ritratto al compositore italiano Fabio Vacchi trova uno dei momenti più significativi nel concerto di giovedì (ore 21), in Conservatorio, con l'Orchestra della Rai diretta da Beat Furrer. In programma, «Dai calanchi di Sabbiuno», per grande orchestra, Veglia prima, per grande orchestra e Tagebuch der Empörung. La serata chiuderà con pagine di Furrer. MiTo si apre anche a un classico del pop come Roberto Vecchioni che venerdì sarà al Carcano (ore 21) per una serata intitolata «Sogna ragazzo sogna». L'indomani, un altro appuntamento da non perdere al Piccolo Teatro Grassi (ore 21.30) con il duo Paolo Fresu e Gianluca Petrella.

Domenica, agli

Arcimboldi (ore 21) si torna nel mondo della classica pura con il pianista polacco Krystian Zimerman che diretto da Alexander Liebreich, sul podio dell'Orchestra della Radio Polacca di Katowice, esegue il Primo Concerto di Brahms.

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