Nuovo insediamento rom a Milano: "Sgomberare subito, ora tolleranza zero"

Per un campo rom che chiude se ne crea un altro, non autorizzato: a Milano le periferie sono ostaggio degli insediamenti illegali

Nuovo insediamento rom a Milano: "Sgomberare subito, ora tolleranza zero"

Da quando si è insediato a Palazzo Marino, il sindaco di Milano Beppe Sala sembra interessato a gestire (nemmeno troppo bene) solamente l'area interna ai bastioni. Il centro città pare essere l'unico che interessa al sindaco alla giunta e lo dimostrano i fatti, le periferie di Milano ormai abbandonate a se stesse dove chi desidera vivere nell'illegalità ha campo libero. Le promesse della campagna elettorale sono, ormai, lettera morta come dimostrano gli insediamenti rom che, invece di diminuire, aumentano.

Solo poche settimane fa, il Comune ha sgomberato il campo rom di via Vaiano Valle, sistemando parte degli abitanti nelle case popolari di Milano senza che venisse fatta regolare graduatoria. Un sistema criticato da molti, soprattutto dai cittadini onesti che, da anni, attendono una casa popolare e si vedono scavalcare da chi, per 25 anni, ha vissuto da abusivo. Ma mentre un campo rom è stato sgomberato, anche se con sistemi discutibili, un altro se ne è formato in zona Quinto Romano, precisamente in via Caldera, davanti ai campi sportivi.

"Negli ultimi giorni sta prendendo piede un insediamento rom con tanto di camper a stazionare fissi", ha denunciato Silvia Sardone, esponente della Lega a Palazzo Marino. In concomitanza con l'arrivo dei rom, "una panetteria è stata rapinata dagli stessi occupanti della carovana e, in generale, il quartiere ha paura ed è preoccupato che simili episodi si ripetano ancora". Ancora una volta, la periferia si sente abbandonata da Beppe Sala e dalle istituzioni del Comune di Milano, inermi davanti all'ennesima prepotenza ai danni, soprattutto, dei cittadini.

"Chiediamo lo sgombero immediato dei nomadi da via Caldera così come da tutte le altre zone della città, vedi Rubattino, Cascina Gobba, Calvairate, Cusago", dice ancora Silvia Sardone, che sottolinea il totale disinteresse da parte del sindaco, che "lascia che gli stessi occupino strade, ciclabili, parcheggi e giardini senza alzare un dito. La solita politica dei due pesi e delle due misure tanto cara alla sinistra a danno degli italiani e degli stranieri perbene".

Anche Francesco Giani, capogruppo della Lega in Municipio 7, alza la voce e si schiera al fianco dei cittadini costretti a subire a parte degli irregolari.

"Come Lega abbiamo presentato una mozione per chiedere al Municipio di attivarsi a posizionare dei new jersey lungo il perimetro del parcheggio ora occupato dai rom e dei portali anti-caravan per impedire loro di entrare", ha spiegato Giani, che poi ha concluso: "L'area va sgomberata ma bisogna anche intervenire coi daspo urbani e gli assistenti sociali per verificare se i minori frequentano regolarmente la scuola. Ora basta, tolleranza zero contro chi calpesta le leggi dello Stato".

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