Oggetti dei vip all’asta per restaurare la "cascina Cuccagna"

Dalla «pochette» della Vanoni al diario di Jovanotti Christie’s mette all’incanto una gara di solidarietà

Oggetti dei vip all’asta per restaurare la "cascina Cuccagna"

Jovanotti donerà il suo li­bro- diario autografato, Vasco Rossi l’inseparabile cappelli­no a visiera, Roberto Baggio la storica maglia numero 18 del Milan.Ma c’è anche chi,come Ezio Greggio, porterà un pro­prio quadro di casa. Chi, come Aldo Giovanni e Giacomo, re­galerà gli abiti dello spettacolo «I bulgari». E chi, suo malgra­do, rinuncerà ai propri oggetti «del cuore»: dal portagomme in marmo di Gae Aulenti, al­l’accendino placcato oro di Andrea Camilleri, alla maglia con cui Stefano Benni giocava da ragazzo, fino al testo mano­scritto della canzone «Chiama­mi ancora amore » con cui Ro­berto Vecchioni ha trionfato al­l’ultimo festival di Sanremo. Questi e molti altri oggetti «d’eccezione» saranno messi all’incanto domani sera, du­r­ante la prima asta pubblica or­ganizzata, in collaborazione con Christie’s, all’interno di una delle più antiche aziende agricole milanesi: Cascina Cuccagna.L’obiettivo?Finan­ziare i lavori di restauro dell’ex casa colonica (2500 mq di spa­zi e 1500 di giardino) avviati nel 2008 e non ancora portati a termine. «Mancano 600mila euro», rivelano dal Consorzio Cantiere Cuccagna, da anni impegnato nel recupero dello stabile per renderlo un labora­torio attivo e funzionale, a di­sposizione dei cittadini e delle associazioni del territorio. «Un progetto importante, de­stinato a trasformare lo stabile in uno spazio pubblico nuovo e moderno, un laboratorio di progetti, idee, attività, pur mantenendo intatto il caratte­re di cascina agricola - spiega Sergio Bonriposi, presidente del consiglio direttivo- . Pecca­to – continua - che le ammini­strazioni locali non abbiano fondi e che il mecenatismo pri­vato sia scomparso da tem­po ». Da qui l’idea di una gran­de asta- evento che coinvolges­se le maggiori personalità del­la cultura, dello spettacolo, della musica e dello sport. Al­l’appello hanno risposto in ses­santa (da Bisio a Basilico, da Ludovico Einaudi a Gino e Mi­­chele), donando oggetti cari e di uso quotidiano (il coprica­po di lana di Gabriele Salvato­res, la stilografica di Luca Zin­garetti, ma anche i 33 giri di Mi­­les Davis, donati dal musicista Enrico Intra) insieme ad altri rappresentativi della propria arte e del proprio successo (la chitarra elettrica di Ricky Gian­co, una scultura in terracotta di Jean-Michel Folon, la ma­glia rosso-nera di Ibrahimovi­ch autografata, ceduta dalla Fondazione Milan). Tra le «chicche» anche rarità da col­lezione, come la penna stilo­grafica di Salvatore Quasimo­do, manoscritti ed edizioni ra­re di Pier Paolo Pasolini, e un singolare «forma-cappelli» del regista milanese Giorgio Strehler. L'asta sarà battuta da Clarice Pecori Giraldi, diretto­re generale Christie's Italia (ore 20.30, via Cuccagna 2/4, angolo via Muratori; per pre­notazioni: info@cuccagna.org, 370-3037877, 370-3037876) e sarà precedu­ta stasera, alle 19,da un aperiti­v­o con l’esposizione in antepri­ma degli oggetti messi all’in­canto. «Cascina Cuccagna è un luogo di respiro che ogni cit­tà dovrebbe offrire.

Aiutare a riaprirla significa partecipare a un progetto importante e di grande rilievo sociale» ha com­mentato Ornella Vanoni, che alla«causa»donerà un’elegan­te pochette in metallo e i guan­ti Versace indossati in tour­nèe.

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