Omaggio a Melograni. "Scelse libertà di pensiero"

Storico, saggista e scrittore, esponente puro del liberalismo italiano, è universalmente riconosciuto come uno dei più importanti storici del Novecento

Omaggio a Melograni. "Scelse libertà di pensiero"

Ieri, presso la sala Buzzati di Milano, nel giorno del suo compleanno è stato reso omaggio a Piero Melograni, storico, saggista e scrittore che con le sue parole ha contribuito a raccontare la storia del Novecento. «Irregolare», l'ha definito a più riprese sua moglie, la giornalista Paola Severini Melograni, nel celebrarlo davanti ai tanti che si sono presentati all'evento. «Piero Melograni ha scelto la libertà di pensiero» è stata l'occasione per ricordarlo a dieci anni dalla morte e per onorare la donazione del suo vasto archivio e della ricca biblioteca alla fondazione Corriere della Sera.

L'incontro è stato un vero e proprio racconto della vita di Melograni attraverso le parole di chi l'ha conosciuto e ha condiviso un pezzo di strada con lui e di chi, da «avversario», in passato ci ha «duellato» rispettosamente. Universalmente riconosciuto come uno dei più importanti storici del Novecento, Piero Melograni ha inevitabilmente intrecciato la sua vita con la storia e le vicende politiche del Paese. Centrale, durante la serata, è stato il ricordo del suo percorso politico: iscrittosi giovanissimo al Pci, ne uscì con altre 100 persone firmando il Manifesto dei 101 nel 1956, in pieno dissenso contro la repressione sovietica in Ungheria.

Ricchi di spunti gli interventi di Piergaetano Marchetti, Aldo Vitali, Cesare Panizza, Raffaele Della Valle, Luciano Violante e Giuliano Urbani, durante l'incontro coordinato da Paola Severini Melograni, visibilmente commossa. «È bello rivedere gli amici, la famiglia sono loro», ha detto la moglie ringraziando i presenti. In diversi brevi contributi video, chi l'ha conosciuto per lavoro o per studio ha raccontato la sua esperienza e il suo ricordo per mantenere viva la sua memoria, sottolineandone la straordinaria libertà di pensiero, la capacità di analisi senza preconcetti.

Un esponente puro del liberalismo italiano, «anche negli anni Ottanta e Novanta, quando non era semplice», ha sottolineato Aldo Vitali nel contributo video.

Anche Romano Prodi, storico «avversario» politico, ha voluto omaggiare Piero Melograni con rispetto, garbo e stima: «Il cammino, condiviso e non, è stato segnato da una estrema libertà e oggi avremmo bisogno di riflessione». Tanti gli applausi che hanno rimarcato la grandezza del lavoro dello storico.

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