Tagli su tutto: sulle spese inutili e su quelle che invece non sarebbero da sforbiciare. Nel calderone della spending review ci finiscono anche i parchi lombardi che, per ridurre i costi di gestione, dovranno fare acquisti tramite la Centrale regionale acquisti. A dirla tutta, il provvedimento messo a punto dalla Regione Lombardia vede la luce in tempi di spending review, ma è allo studio da mesi.
«Concretamente - spiega l'assessore Alessandro Colucci - - puntiamo a migliorare l'efficienza delle gare, ridurre i costi e i tempi connessi alle procedure di selezione dei fornitori. Per questo, dal 2013, la modalità ordinaria per acquisire beni e servizi, per i parchi, sarà costituita dall'adesione alle convenzioni della Centrale regionale acquisti».
Vivaistica forestale, gestione forestale e ambientale, formazione del personale (Guardie ecologiche comprese), pianificazione territoriale, censimenti, monitoraggi faunistici, piani e linee guida per la conservazione della biodiversità, ecologia delle acque, pubblicazioni e materiale divulgativo e strategie di comunicazione sono alcune delle voci di spesa sui quali i parchi, da gennaio, potranno risparmiare, confrontando le «offerte» del catalogo predisposto dagli enti del sistema regionale.
L'obiettivo è realizzare economie di scala e favorire le prestazioni coordinate tra più enti.In sostanza il Pirellone raccoglie l’invito della Corte dei conti relativo ai bilanci 2009 dei parchi dove, si evidenziano la necessità di individuare costi standard e di contenere i costi.
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