La pianista ucraina resa famosa da YouTube

Correva il 1991. La pianista Valentina Lisitsa abbandonava Kiev, dove era nata diciotto anni prima. Puntava dritta sugli Stati Uniti. A Miami, un avvocato musicofilo la introduceva nei circoli giusti. E via con concerti negli States. Niente di sfolgorante però. Nulla fin quando postò il video di un'esecuzione in casa. Proprio come Apple nacque nella cantina di Steve Jobs, il fenomeno Lisitsa prendeva forma in un salotto casalingo. Era il 2007 e da allora il canale di questa pianista ha accumulato oltre 62 milioni di pagine viste contando più di 110mila iscritti.

I successi raccolti in rete sono stati la benzina per far partire la vera carriera internazionale di questa interprete, ora a Parigi, e che oggi è di scena all'Auditorium sui Navigli: con l'Orchestra Verdi diretta da Zhang Xian, eseguirà il secondo Concerto di Prokof'ev. Il programma prosegue poi con Cajkovskij. La Lisitsa, al suo debutto in Auditorium, è una pianista attenta alle ragioni dell'arte ma anche del mercato. Concetto chiarito dal penultimo (a novembre esce un'incisione degli Studi di Chopin e Schumann) disco Decca, «Chasing Pianos»: copertina con lei che suona un piano a coda su una spiaggia della Florida e un seguito di melodie avvolgenti tratte dalle colonne sonore di Michael Nyman, a partire da quella del film Lezioni di Piano .

Youtube l'ha resa famosa. Ora che uso ne fa?

«Mi proietta negli angoli di mondo dove non posso andare, Iran per esempio. Lì c'è gente che non può venire ai miei concerti però mi segue».

Il pubblico digitale poi si materializza nelle sale di tradizione?

«Sì, è la grande forze di Youtube: riesce ad attrarre anche persone altrimenti intimidite dalla musica classica e soprattutto dal rito che l'accompagna e ogni tanto mi fanno pensare alle cerimonie giapponesi...».

Le piace osare. Ci racconta di quando suonò nella stazione ferroviaria di Londra?

«È accaduto due volte. La prima, quando venne cancellato il mio treno per Parigi. Che fare? Decisi di ottimizzare il tempo studiando. La seconda volta ero in anticipo, e di nuovo ho iniziato ad allenarmi».

Ne ha tratto un video. Ricorrono le stesse scene viste con Josha Bell, Paul McCartney, Sting, artisti famosi che, nel ruolo di musicisti da strada, passano inosservati...

«Anche perché si è in un contesto dove la gente non ha tempo, ha altro da fare oppure non sa cosa fare: fermarsi? ascoltare?»

È vero che l'idea di postare concerti su Youtube le venne dopo aver letto dei successi di Justin Bieber?

«Esatto. Mi dissi: se funziona con lui perché non dovrebbe funzionare con me?»

Funzionerà «Chasing piano»? Rischia di essere accusata di

strizzare l'occhio a musica di facile ascolto.

«Nyman ha scritto una montagna di musica, ancora ignota, si è fatto conoscere solo vent'anni fa con Lezioni di piano . Eseguirò brani di successo ma anche pezzi sconosciuti».

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