Li vediamo spesso alla televisione, mentre mostrano oro e pietre preziose di ogni genere e invogliano signore e signori a telefonare e ad acquistare. Proprio negli uffici di uno di questi canali che organizzano televendite di gioielli - la nota società «Gps canale Italia» di Milano - ieri alle 10.30 è stato messa a segno una rapina da circa 100mila euro.
Tre persone armate di pistola, infatti, hanno portato via una valigetta contenente preziosi per 100mila euro, destinati alla vendita in televisione.
I banditi hanno agito dividendosi in due gruppi: un primo è salito negli uffici della società in via Achille Papa, al Portello, e ha immobilizzato le prime tre persone che si è trovato davanti: il custode del palazzo, un operaio che era lì per svolgere dei lavori di manutenzione e un condomino. Dopo averli minacciati con una pistola, li ha rinchiusi all'interno di una stanzetta davanti alla quale è rimasto di guardia.
Nel frattempo, altri due malviventi hanno bloccato i proprietari della società mentre entravano nel box dello stabile a bordo della loro auto, il signor Antonio I., 61 anni e il figlio. Per farlo si sono finti carabinieri affiancandosi con una Giulietta blu con un lampeggiante, ma una volta scesi hanno minacciato gli uomini con due pistole e li hanno costretti a consegnare la valigetta con i gioielli. Poi sono saliti al piano di sopra e nel tragitto in ascensore hanno incontrato un altro ignaro condomino che è stato sequestrato. Anche quest'ultimo, insieme ad Antonio I. e al figlio, una volta giunti negli uffici della società, è stato legato dai malviventi. Che, a quel punto, si sono fatti consegnare le chiavi della cassaforte, l'hanno aperta e si sono impossessati di un sacchettino di plastica che c'era all'interno (ma che, secondo la polizia, conterrebbe solo qualche mazzo di chiavi).
Infine i tre malviventi, dopo aver slegato il titolare, gli hanno ordinato di seguirli al piano terra per aprire il box e poter scappare.
I testimoni hanno raccontato poi alla polizia che i tre erano sicuramente tutti italiani.
Le indagini si stanno orientando sulle testimonianze e sui filmati delle telecamere del luogo della rapina che è un condominio privato dove risiedono diversi inquilini e ci sono molti uffici.
Secondo i dati forniti alla fine dello scorso anno dalla Legione carabinieri lombarda, nel 2011 c'è stato un vero e proprio boom di rapine. Un dato che, complice la crisi, sembra destinato a non diminuire nemmeno per il bilancio finale di quest'anno.
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