Il ritorno degli Orfei: «Ecco il nostro show che rispetta gli animali»

Per un mese in città lo spettacolo di Viviana, cugina di Moira «Il pubblico ci segue ancora, ma quest'arte è molto cambiata»

Sembra incredibile che, nell'era del cinema in 3-D e del teatro multimediale, il circo continui richiamare pubblico nelle grandi città con i suoi tendoni e i suoi carrozzoni che parevano già amarcord nei film in bianco e nero di Fellini, nei quadri di Picasso e nelle canzoni di Renato Zero. Ma tant'è, soprattutto se lo show porta il cognome di Orfei, una dinastia di circensi che ha da poche settimane perduto uno dei suoi alfieri, Nando, tra rimpianti e qualche strascico polemico per questioni ereditarie. Oggi in piazzale Cuoco debutta lo spettacolo Millennium di Viviana Orfei, figlia di Orlando e cugina di Moira; il suo tendone in piazzale Cuoco ospiterà fino al 24 novembre il consueto cast di acrobati, giocolieri, pagliacci, trapezisti, ballerini, domatori, cavallerizzi, equilibristi e contorsionisti. E, ovviamente, tanti animali esotici ammaestrati: la giraffa, le tigri, di cui una bianca, il bufalo, i cammelli, i lama.

Anche stavolta le proteste degli animalisti non si faranno attendere, signora Orfei.

«Spero di no, anche perchè oggi i metodi di ammaestramento avvengono nel pieno rispetto degli animali e i severi controlli della Forestale sulle loro condizioni di vita ci hanno sempre dato semaforo verde».

Beh, rimangono comunque animali in stato di cattività.

«Sono animali che nascono già in cattività e sono accuditi nel modo migliore. I vecchi metodi di addestramento, quelli che preparavano numeri come il salto nel fuoco, fanno parte del passato. Oggi gli animali fanno poco più che una passerella e la nostra giraffa alta cinque metri mangia il cibo dalle mani dei bambini. Non hanno paura dell'uomo perchè l'uomo non fa loro del male».

Il suo circo ha anche l'unico domatore donna d'Italia...

«Sì, è Elisabetta Bizzarro, che ha ricevuto la medaglia d'oro dal presidente della Repubblica al festival internazionale del Circo Città di Latina».

Ma nel 2014 il circo non è un tipo di spettacolo, diciamo, un po' datato?

«L'afflusso di pubblico, soprattutto famiglie con bambini, dice esattamente il contrario. Il circo è stato fondato nel 1817 e resta un grande classico come il teatro e come il balletto. Ovviamente si è molto evoluto, dalle strutture ai numeri fino alle scenografie. I vecchi circhi avevano le panche di legno, mentre oggi il pubblico è sulle poltroncine come al cinema, tra effetti speciali, giochi di luci e dolby surround».

E lo spettacolo? Chi sono i circensi di oggi?

«Sono veri artisti che vengono ingaggiati non necessariamente dal mondo dal circo ma sempre più spesso dalla accademie e dai grandi festival. Tra i nostri numeri di punta ci sono gli Angeli Volanti, una compagnia di acrobati dal Madagascar, e quello di Derek Coda Prim, uno dei migliori equilibristi alle scale libere. Ma non mancano performance di danza e, per la notte di Halloween, l'esibizione di un gruppo di Drag Queen».

Il reality tv sul circo però fu un flop...

«È vero, perchè il circo non può entrare nella tv e viceversa. Il circo sarà sempre un'emozione da vivere».

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