Ritrova al mercatino il computer rubato: un fermo e due denunce

«Ma quel computer è mio!». Una libanese proprio «tosta» la signora Elena, 33 anni. Che ha riconosciuto il suo computer messo in vendita su una bancarella di un mercatino e ne ha reclamato con forza il possesso. «Insomma, qualcosa andava fatto - ha dichiarato più tardi la donna -. Quel computer me lo avevano portato via durante un furto in casa solo tre giorni fa!». Per questo Elena ha chiamato la polizia e ha fatto tutto quello che era in suo potere per riavere il maltolto. Alla fine gli agenti, proprio grazie all'aiuto di questa donna tenace e coraggiosa, sono riusciti a fermare il gestore della bancarella e a indagare a piede libero altri due ambulanti (trovati, peraltro, con un quantitativo a dir poco imbarazzante di materiale rubato e ricettato). Mentre Elena ha riavuto il suo pc.
Questa giovane donna libanese è mattiniera. E domenica intorno alle 8 era già al mercatino delle pulci allestito tra via Sacile, via Tertulliano fino all'angolo con viale Puglie, a ridosso dal parco Alessandrini e a due passi dall'Ortomercato. All'improvviso si ferma come se avesse un'allucinazione: sulla bancarella numero 59/a, in bella vista e in vendita, c'è il suo pc portatile. Elena lo guarda da ogni lato, per essere certa. Ma il pc è proprio il suo: ci sono persino degli adesivi che lei stessa ci aveva attaccato sopra. Insomma, il calcolo è presto fatto: i ladri che tre giorni prima le hanno svaligiato casa, nelle vicinanze del mercatino, se ne sono disfatti e l'hanno rifilato a qualche ambulante perché lo rivendesse.
Il gestore della bancarella, un romeno di 24anni, di fronte a quella donna che reclamava il suo pc e teneva in mano il telefonino per chiamare il 113, si è messo in agitazione. Così, insieme a due complici - Mariano M., 55enne napoletano, e Maurizio L., 53enne di Sesto San Giovanni - ha provato a nascondere il computer in questione in un borsone. E quando sul posto sono arrivate le pattuglie della polizia chiamate da Elena, i tre hanno tentato la fuga, abbandonando il borsone su un'altra bancarella.


I poliziotti, dopo averli bloccati, hanno sequestrato tutta la loro merce, tra cui parecchio materiale ricettato: 18 computer, 5 navigatori satellitari, quattro penne Mont Blanc, due orologi (tra cui un Rolex), quattro medaglie per onoreficenze della Polizia di Stato, quattro Ipad, macchine fotografiche, hard disk esterni, alimentatori, caricabatterie e 850 euro.

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