Il Rolex con la frode sugli incentivi Covid

Professionista di Macherio compra l'orologio con i soldi della truffa

Il Rolex con la frode sugli incentivi Covid

La Guardia di Finanza di Monza ha denunciato alla procura 13 persone che, senza averne diritto, avrebbero percepito contributi a fondo perduto e previsti dal decreto Rilancio ed erogati dall'Agenzia delle Entrate a soggetti economici con cali di fatturato o beneficiato di finanziamenti bancari assistiti da garanzia secondo il Decreto Liquidità. Oltre 460mila gli euro illecitamente percepiti.

«L'attività investigativa, originata sia dall'analisi di rischio della Componente speciale della Guardia di Finanza in materia di spesa pubblica sia dalla valorizzazione trasversale dell'attività di intelligence, dell'approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette e del patrimonio informativo in materia di contrasto ai traffici illeciti - si legge in una nota -, si è concentrata sulla posizione di alcuni beneficiari, preliminarmente individuati per gli alti profili di rischio, sulla base di specifici alert afferenti a fatture emesse tardivamente, modalità di presentazione delle istanze, inadempienze dichiarative fiscali, altri elementi, di natura oggettiva connessi ai requisiti di accesso, sintomatici di possibili illiceità o distrazioni delle risorse conseguite».

Delle 13 persone denunciate, sei sono risultate riconducibili a ipotesi di indebita percezione del contributo a fondo perduto richiesto telematicamente all'Agenzia delle Entrate per 237mila euro. Tra questi, l'ad di una società giussanese nel settore degli di impianti elettrici che avrebbe indebitamente percepito 147mila euro, il firmatario dell'istanza di contributo a fondo perduto per 50mila euro presentata da una società cooperativa di trasporti terrestri di Monza, i legali rappresentanti di due società sportive brianzole beneficiarie di oltre 28mila euro. Par atri solo sanzioni amministrative per non aver superato la soglia di 3.999,96 euro prevista dal reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

Sette i denunciati per indebito ottenimento e utilizzo di finanziamenti bancari assistiti da garanzia per complessivi 210mila euro.

Tra questi, il socio amministratore di una società seregnese di mediazione immobiliare che avrebbe indebitamente percepito 30mila euro indicando nella domanda ricavi nettamente superiori, il firmatario della domanda di un'attività commerciale monzese per l'ottenimento di un finanziamento di 25mila euro non spettante, un professionista di Macherio beneficiario di 8.700 euro in parte utilizzati per l'acquisto di un orologio Rolex.

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