Da quando suonerà la prima campanella del nuovo anno scolastico a Rozzano, gli alunni avranno il pranzo gratis. Lo ha annunciato il neosindaco della cittadina, Gianni Ferretti, dopo averlo promesso in campagna elettorale.
Dai figli delle famiglie agiate, a quelli delle famiglie morose: tutti gli studenti delle scuole materne, elementari e medie potranno usufruire del servizio a patto che i genitori siano in regola con i pagamenti. In caso di morosità, ad esempio, alle famiglie basterà sottoscrivere un piano di rientro a rate delle quote non versate. "Consideriamo la refezione scolastica parte integrante di un percorso educativo e lo valutiamo come un diritto costituzionale", ha dichiarato il sindaco Ferretti, eletto lo scorso giugno con Forza Italia.
La misura decisa dal Comune è unica in Italia e riguarda, come ha spiegato il Corriere, un totale di 4.500 studenti. Per finanziare l'acquisto dei pasti, a cura della partecipata comunale Ama Rozzano, sono stati stanziati 2 milioni 600 mila euro. Solo i non residenti nel Comune dovranno continuare a pagare il pasto (che a seconda dell'Isee varia da 1 euro e 55 centesimi a 5 euro e 99).
"Siamo gli unici amministratori pubblici a livello nazionale che hanno deciso la gratuità di questo servizio. Auspico che queste scelte favoriscano anche il meccanismo di sanare debiti pregressi", ha concluso il primo cittadino.
Intanto l'opposizione ha già sollevato alcuni interrogativi.
"È una manovra che senza dubbio va incontro alle famiglie, ma non credo possa durare - ha dichiarato la dem Barbara Agogliati, ex sindaco della città -. Il Comune ha un bilancio attorno ai 35-37 milioni di euro e per coprire queste spese dovrebbero tagliare il 10 per cento su altri servizi. Quali saranno?".
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