È vicinissimo a una soluzione il nodo dei corsi di specializzazione al San Raffaele. Ieri il ministro all'Istruzione Maria Chiara Carrozza ha parlato con gli studenti e venerdì in prefettura verrà chiuso l'accordo-ponte. Per salvare, almeno in un primo momento, l'anno accademico e le iscrizioni ai prossimi corsi post laurea. Al ministero non si sbilanciano ma parlano di «cauto ottimismo». «Noi ci fidiamo, il ministro Carrozza è il nostro interlocutore e da parte sua abbiamo visto attenzione al nostro caso - commentano gli universitari del Vita e Salute - Aspettiamo fino a venerdì».
La scorsa settimana il ministro aveva ipotizzato «un accordo fra le due parti in causa per una riforma complessiva dell'architettura dello statuto che regola i rapporti fra ateneo e ospedale», chiedendo nel frattempo una «soluzione-ponte» che permettesse la prosecuzione della convenzione ospedale-università per almeno un anno. L'obbiettivo è quindi quello di arrivare a «un «accordo di convivenza» tra la governance dell'ateneo e dell'ospedale.
A quanto si apprende, la presidente del cda dell'ateneo, Raffaella Voltolini, che ieri ha riunito il personale amministrativo, sembra pronta a fare un passo indietro. Un sacrificio necessario a salvare l'opera di Don Verzé «di cui l'ateneo rappresenta l'anima».
Tuttavia ha pronto nel cassetto il nome (o i nomi) di chi vorrebbe alla guida dell'università.Sul fronte dei licenziamenti, sono proseguite fino a tarda sera le trattative tra sindacati e azienda. L'unica certezza è che stavolta non ci sarà nessun referendum dei lavoratori post accordo.
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