Elena Gaiardoni
Lo sciopero generale nazionale di domani proclamato da CUB Trasporti su ordinanza n.189t del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti è stato ridotto a 4 ore. L'agitazione del personale viaggiante e di esercizio sia di superficie sia della metropolitana è prevista nella fascia oraria dalle 9 alle 13. Fino a l'altro giorno la Confederazione unitaria di base aveva proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore per i mezzi di trasporto, tanto che a Milano il servizio Atm era a rischio dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 fino alla fine del servizio per i mezzi di superficie e solo nella fascia pomeridiana, a partire dalle 18, per la metropolitana.
Un arresto così forte ed elefantiaco dei mezzi pubblici non è certo quel che ci vuole in questi giorni in cui i livelli dello smog hanno avuto una mano «benefica» dal vento portato tra domenica e lunedì, ma l'esiguo beneficio non può permettersi di moltiplicare il traffico a causa dello stop di bus, tram e metro, che in questi giorni di «ottobrata» servono più che mai per garantire la pulizia dell'aria. Atm ha quindi diffuso un comunicato per specificare che lo sciopero è stato ridotto a metà giornata.
Anche il Codacons si è schierato contro lo sciopero dei trasporti, che era in calendario per domani. «Lo sciopero dei trasporti pubblici milanesi rischia di paralizzare la città, con metropolitane e autobus che dovrebbero fermarsi tutta la giornata», lamenta il Coordinamento delle associazioni per i diritti dei consumatori. Si tratta «dell'ennesimo sciopero proclamato dall'inizio dell'anno a Milano.
Ci chiediamo, chi tutela i cittadini ed i pendolari? Chi paga per i danni che vengono causati? Servono interventi dell'amministrazione in merito, per comprendere e risolvere i problemi dei lavoratori ed impedire che vengano proclamati così tanti scioperi in pochi mesi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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