Sfrattato, va in Comune e minaccia di darsi fuoco

Sfrattato, va in Comune e minaccia di darsi fuoco

E, a proposito di occupazioni, anche i carabinieri della stazione di San Donato milanese ieri sono dovuti intervenire per una situazione critica negli uffici dei Servizi Sociali - che si trovano nella sede del Comune, in via Cesare Battisti 2 - e arrestare un italiano cinquantenne per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Intorno alle 14.30, infatti, l'uomo – già gravato da precedenti penali per reati contro la persona – ha raggiunto l'ufficio della dirigente dei servizi sociali chiedendo l'assegnazione di una casa di proprietà del Comune, dopo che, circa un anno prima, gli era stata tolta un'altra abitazione comunale per morosità nella corresponsione del canone di locazione.
Quando la donna gli ha risposto picche, il cinquantenne non ha pensato di desistere e di andarsene. Ha invece estratto dal suo zainetto una bottiglietta di plastica contenente benzina; quindi ha cosparso di liquido infiammabile sia gli arredi e le pratiche dell'ufficio sia la propria persona minacciando di incendiare tutto.
Qualcuno ha chiamato il 112. E I carabinieri hanno fatto irruzione negli uffici bloccando l'uomo prima che potesse mettere in atto le proprie insane intenzioni. Lui ha lottato fino alla fine e ha opposto resistenza, ma i militari l'hanno avuta vinta e sono riusciti a mettergli le manette e a portarlo in caserma. Stamattina verrà processato per direttissima a Milano.
I militari sono certi che l'uomo abbia preso spunto, nel suo atto dimostrativo, da quanto accaduto lunedì mattina a Palazzo Marino.

Dove, dopo lo sgombero di una famiglia abusiva in via Preneste, una trentina di persone tra comitati e appartenenti al centro sociale Cantiere, megafono alla mano, hanno fatto irruzione in Comune. Parapiglia e spintoni. Due vigili che tentavano di tenere aperte le porte sono rimasti feriti. Poi è arrivata la polizia in assetto antisommossa che ha fatto uscire tutti i manifestanti dalla sala.

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