Un ragazzo italiano di 26 anni, residente a Segrate, ha tentato di togliersi la vita lanciandosi sotto il metrò e ora è ricoverato in gravissime condizioni al Niguarda. È accaduto alle 18 di ieri alla fermata alla fermata della metropolitana di Lambrate (linea 2, la verde). La circolazione è stata interrotta tra le fermate di Caiazzo e Cascina Gobba fino alle 20.
In quelle due ore l'Atm ha predisposto il solito servizio di bus sostitutivi che vengono utilizzati in casi analoghi Sul posto sono arrivati, oltre agli operatori del 118, i vigili urbani e i carabinieri. Ancora sconosciute le ragioni che hanno spinto il giovane a questo gesto.
Era solo di qualche anno più vecchio (aveva 32 anni) il milanese che si è tolto la vita, sempre lanciandosi sui binari, esattamente tre mesi fa, il 29 settembre, alla stazione di Precotto (linea 1, la rossa). I vigili del fuoco lavorarono diverse ore per estrarre il cadavere dalle rotaie. E, anche in quel caso, la circolazione in metropolitana rimase bloccata per diverse ore, tra le stazioni di Sesto Marelli e Rovereto.
Purtroppo non è un luogo comune, ma una realtà confermata da fatti sempre più frequenti, che gli aspiranti suicidi «prediligano» periodi come le festività e i cambi di stagione per cercare di farla finita. E la vicenda di ieri lo conferma ancora una volta.
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