Ma il sindaco rivela: "L'Olanda ha mentito"

Pronto ricorso alla Corte dei conti europea

Ma il sindaco rivela: "L'Olanda ha mentito"

Milano continua a crederci. Il Comune ricorrerà infatti alla Corte dei Conti europea contro l'assegnazione all'Olanda della sede Ema (European Medicines Agency) l'Agenzia europea del farmaco. Lo ha annunciato ieri sera il sindaco Beppe Sala al telegiornale de La7 rendendo pubblici i documenti che proverebbero le inadempienze di Amsterdam. «Dopo la nostra richiesta di accesso agli atti il governo olandese è stato costretto oggi (ieri per chi legge, ndr) a rendere pubbliche proprio quegli incartamenti che aveva secretato. E leggendoli abbiamo capito che i nostri sospetti erano fondati».

Palazzo Marino ha voluto vederci chiaro in questa vicenda visto che la vittoria olandese era stata decisa con un sorteggio dopo che le due città, Milano e Amsterdam, avevano ottenuto gli stessi punti, 13. Milano era arrivata in testa alla votazione finale. Aveva infatti superato il secondo turno con 12 voti, davanti ai 9 di Amsterdam e ai 5 di Copenhagen, che è stata eliminata. Alla prima tornata di votazioni Milano era sempre prima con 25 voti contro i 20 delle due città nord europee.

Secondo Sala il documento ora in possesso dell'Amministrazione comunale dimostrerebbe che le due sedi temporanee proposte dall'Olanda nel dossier di candidatura - il Tripolis-Burgerweeshuispad 200 e l'Infinity Business Center-Amstelveenseweg 500 - sono scomparse.

«La nuova sede che propongono - spiega il primo cittadino - è diversa e non ha nemmeno le dimensioni sufficienti. Pensate se avessimo fatto una cosa del genere noi italiani...».

Alla luce di queste novità, per il sindaco c'è

margine per andare avanti nella battaglia: «A questo punto - conclude Sala - aggiungo un ricorso alla Corte dei conti europea, perché qui si configura un danno per i cittadini europei e quindi anche per le nostre tasche».

RC

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