Il soccorso di Emergency dalla "burocrazia Covid"

Aiuto tecnologico ad anziani soli per il Green pass e a 1.743 persone per prenotare i vaccini

Il soccorso di Emergency dalla "burocrazia Covid"

Barriere linguistiche (per i migranti in primis, ma anche per la comunità latino americana che «si è molto avvicinata a noi durante la pandemia») o tecnologiche, e in questo caso sono gli anziani soli che più che in passato si sono avvicinati al camion rosso parcheggiato nella loro zona «per chiederci a scaricare il green pass o per prenotare on line la vaccinazione». Emergency questa volta ha prestato soccorso ai prigionieri della «burocrazia Covid». Il Comune ha appena rinnovato per altri due anni la collaborazione con l'associazione che dal 2015, in accordo con Ats, offre a bordo dei «Politruck» - l'ambulatorio mobile che copre alcuni quartieri della città - orientamento socio-sanitario, visite mediche, assistenza psicologica gratuita, servizi di mediazione linguistica o distribuzione diretta di farmaci alle categorie più vulnerabili. E Loredana Carpentieri, una delle coordinatrici, racconta che i volontari nel 2021 si sono trovati a riconvertire un po' l'assistenza sanitaria del passato con «l'aiuto a sbloccare pratiche che ad esempio ostacolavano il rientro al lavoro, penso a persone che si negativizzavano ma non ricevendo lo blocco da Ats non potevano uscire dalla quarantena, oppure a senza dimora o famiglie residenti all'estero che non sapevano di avere comunque diritto al medico di base». Il ritmo delle persone che si sono avvicinate al «Politruck» è cresciuto durante la pandemia anche per questi servizi di assistenza. «C'è stato un effetto passaparola - spiega Capentieri -, sono arrivate anche persone da Cremona o dall'hinterland per chiederci aiuto a superare gli ostacoli burocratici legati alle regole del green pass». Nel 2021 a bordo del tir rosso Emergency ha visitato 3.103 pazienti e erogato 14.813 prestazioni. Da maggio/giugno ha supportato nella prenotazione del vaccino 1.743 persone. L'ambulatorio mobile in base alla convenzione appena firmata con il Comune sarà presente il lunedì in via Odazio (al Lorenteggio), il martedì in via Faà di Bruno (Molise-Calvairate), il mercoledì e venerdì in via Boscovich angolo Benedetto Marcello (zona Centrale-Lima) e il giovedì in piazzale Selinunte (San Siro).

«Sappiamo che purtroppo esistono ancora fasce della popolazione come migranti, senza dimora che hanno perso la residenza o famiglie in difficoltà, che non riescono ad accedere al sistema sanitario per problemi burocratici, linguistici o perché, a volte, non hanno gli strumenti per districarsi in una giungla di informazioni - sottolinea l'assessore comunale al Welfare Lamberto Bertolè -. Con il Politruck ci proponiamo di intercettare queste persone, andando a incontrarle nei loro quartieri, senza aspettare che siano loro a chiedere aiuto.

Questa esperienza, che abbiamo avviato con Emergency ormai 7 anni fa e che abbiamo rinnovato, rappresenta un'importante punto di riferimento che vogliamo sostenere. Contemporaneamente, stiamo stimolando la Regione e gli organi competenti a impostare un nuovo modello di medicina di territorio con presidi capillari e funzioni integrate».

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