«Ho perso il papà a 14 e vivo fuori casa da quando ne ho 23 anni e da allora mi sono sempre mantenuta lavorando. Fino all'anno scorso facevo la cameriera a Torino, un lavoro che mi manca per il contatto quotidiano con la gente e, poi, avere 50 euro al giorno ti dà qualche sicurezza...».
Che dire? Cinque anni dopo aver reso queste dichiarazioni, Levante, all'anagrafe Claudia Lagona, 31 anni, siciliana di Caltagirone, trapianta prima all'ombra della Mole e ora di casa a Milano, può dire di avercela fatta. A modo suo.
Con piedi ben piantati a terra e si è costruita un nome e uno status da big con la «sola» forza delle sue canzoni. Canzoni d'autore (pardon, d'autrice) dalla spiccata vena pop che, sulla scia di «Magnamemoria», il primo album per la major Warner, le hanno consentito di conquistarsi il primo concerto in carriera al Forum di Assago. Il live di Levante, tra i «must» del fine settimana targato «Milano Music Week», è in programma stasera dalle 21.
Brava e bella («Sul brava incasso il complimento e ringrazio, ma sul bella avrei qualcosa da ridire. Sono una ragazza normalissima, mica sono una modella. Ho il naso e il mento grossi e il diastema ai denti») e pure con un carattere tosto («In me convivono due anime. La rabbia, la grinta e il fuoco che brucia dentro sono retaggio delle mie radici sicule dalla a alla z; l'apertura mentale, beh, quella me l'ha regalata la mia bellissima città d'adozione»), Levante è la prima cantante pop della generazione dei 30enni a esibirsi al Forum.
Dettaglio non trascurabile di questi tempi, non ha fatto mai una selezione per un talent show (sì, va bene, è stata giudice di «X Factor», ma questa è un'altra storia) e non è una raccomandata. Della serie, viva la meritocrazia.
Curiosamente, il suo primo disco post-indipendente sembra il più difficile e meno immediato dei quattro sin qui prodotti. Certo, l'impronta pop mom è venuta meno, ma con ben poche concessioni al facile ascolto. Tra le chicche il duetto con Carmen Consoli, a cui molti l'hanno paragonata sin dai suoi esordi, nel brano «Lo stretto necessario» scritto a quattro mani con i colleghi Dimartino e Colapesce.
All'interno del
palinsesto di appuntamenti in programma per la Milano Music Week 2019, non manca una sessione di ascolto e dialogo con Tiziano Ferro. L'Apple Store in piazza Liberty ospita il cantante oggi alle 19 per una listening session.
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