Taxi fermo sulla ciclabile per aiutare un cliente: scatta la multa da incubo

Una delegazione di taxisti milanesi, dopo l'ennesima multa per aver caricato un cliente su ciclabile, protesta contro il Comune davanti a Palazzo Marino. Lega: "Siamo all'assurdo. Vergognoso non ascoltarli"

Taxi fermo sulla ciclabile per aiutare un cliente: scatta la multa da incubo

Un taxista si ferma un istante al margine di una pista ciclabile. Fa salire il cliente, in fretta ma non abbastanza per il vigile che lo sanziona. Questo è solo l'ultimo schiaffo dell'amministrazione comunale a una categoria, quella dei taxisti, che stremata scende in piazza. Una delegazione di taxisti milanesi (Taxiservice, Acai, Ugl taxi Milano, Federtaxi Cisal, Ultrasporti taxi, Uritaxi Milano) stufi dei silenzi del Comune sordo alle loro richieste, si sono dati appuntamento martedì 9 febbraio in Piazza della Scala.

E a sostegno della protesta si schierano anche i consiglieri regionali della Lega Silvia Scurati e Max Bastoni. “Siamo all’assurdo - tuonano i consiglieri del Carroccio - con un taxista multato perché si ferma un istante a margine di una pista ciclabile per far salire cliente, il Comune revochi la sanzione e ascolti finalmente le richieste della categoria. Chiediamo che l’amministrazione comunale dia seguito alle numerose richieste dei taxisti milanesi rimaste finora lettera morta a partire dalla creazione di aree di sosta nelle aree di interesse pubblico come hotel e ospedali e soprattutto la definitiva approvazione del protocollo sicurezza fermo da anni per combattere tutte le forme di abusivismo per finire a nuove corsie preferenziali".

protesta taxisti Milano

Ma quella del taxista multato è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Oltre alla revoca della multa al taxista che ha caricato un passegero sulla pista ciclabile, la delegazione ha stilato una un elenco di richieste finora snobbate dalla giunta Sala. Chiedono da subito nuovi posteggi in aree di interesse pubblico (Hotel Palazzo, Hotel Parigi, Hotel Square, Columbus, Pio X, S. Ambrogio), l'approvazione definitiva del protocollo sicurezza fermo da anni senza risposte per combattere tutte le forme di abusivismo con la formazione di nuovi agenti, sostegni economici diretti per ogni singola licenza milanese e la collocazione di nuovi servizi igienici dedicati al trasporto pubblico locale distribuiti nel territorio milanese.

Durissimo il commento dei consiglieri leghisti scesi in piazza per dar voce alle proteste dei taxisti.

“Vergognoso - chiosano - che non ci abbiano ancora pensato da Palazzo Marino non valutando le legittime esigenze dei taxisti in un momento in cui i pubblici esercizi rimangono chiusi dalle 18. E magari facciano un pensiero anche al sostegno economico per singola licenza come ha già fatto Regione Lombardia.”

Questa mattina con il collega Max Bastoni al presidio dei tassisti dinanzi a Palazzo Marino che giustamente protestano...

Pubblicato da Silvia Scurati su Martedì 9 febbraio 2021
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