Potremmo intitolarla: la «doppia vita» di Palazzo Mezzanotte. Da domani e sino a fine mese, il palazzo simbolo della finanza italiana farà spazio, di sera, alla musica jazz (e dintorni) dal vivo. Proprio nello splendido centro congressi di Palazzo Mezzanotte va in scena il Midnight Jazz Festival, la manifestazione gratuita (si entra fino ad esaurimento posti: basta mettersi in coda mezz'ora prima...), ospitata nel salone del centro congressi. Il cartellone della 13esima edizione avrà come filo rosso quello degli omaggi. Alle scalette originali, l'ospite di turno proporrà riletture o citazioni dal repertorio dell'artista a cui si vuole rendere tributo.
Nella serata inaugurale, per esempio, Patrizio Fariselli, pianista, compositore e uomo chiave degli Area, per l'occasione alla testa di un quartetto, oltre a presentare le composizioni dell'ultimo album 100 Ghosts, opera tra rock, jazz, atmosfere orientali e melodie arcaiche (da segnalare l'arrangiamento di melodia vecchia di 3500 anni, pervenuta a noi con caratteri cuneiformi), ricorderà nel 40ennale della sua morte Demetrio Stratos, amico e compagno di mille battaglie ai tempi della comune militanza degli Area (del quale fui voce solista), esperienza di avanguardia musicale senza eguali in Italia.
Da segnalare, nella formazione-contenitore ribattezzata da Fariselli Open Area Project, la presenza della straordinaria cantante jazz toscana Claudia Tellini, che vanta un'estensione vocale da mezzosoprano identica a quella che aveva Stratos. Ragion per cui potrà cantare i pezzi storici degli Area, a cominciare da «Luglio agosto settembre (nero)», nella tonalità originale, restituendo un'energia molto simile. A precedere il concerto di Fariselli & C. vi sarà un'ora di contributi video in cui si ricorderanno il mitico «Concerto per Demetrio Stratos» all'Arena di Milano, il 14 giugno del 1979, con cui si raccolsero i fondi necessari per pagare le spese del ricovero ospedaliero negli Stati Uniti e da devolvere alla vedova e alla figlia del mai troppo compianto artista di origini greche che fece della ricerca e della sperimentazione vocale la sua stella polare. Gli altri omaggi in programma? Spicca quello del supergruppo jazz formato dalla pianista Rita Marcotulli, dal sassofonista Stefano Di Battista, dal contrabbassista Giovanni Tommaso e dal percussionista messicano Israel Varela che, la sera del 31 luglio, proporranno alcuni arditi rifacimenti del repertorio di Fabrizio De Andrè in chiave jazz. Pino Daniele sarà invece omaggiato la sera del 24 luglio dalla big band del musicista, compositore e arrangiatore Roberto Martinelli, rafforzata per l'occasione dalla vocalist inglese Sarah Jane Morris.
E ancora: il 18 luglio, il supersestetto capitanato dal trombonista Rudy Migliardi proporrà alcune composizioni originali del più grande trombonista vivente di casa nostra, Marcello Rosa; mentre il 22 luglio uno degli esponenti di punta del gipsy jazz francese, il pirotecnico Angelo Debarre, non potrà non omaggiare Django Reinhardt, il gran maestro del jazz manouche.
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