Tutti pazzi per la «lilla» 25mila passeggeri alla festa di battesimo

Centinaia di persone a Zara già un'ora prima dell'apertura. Assalto alle sciarpe omaggio. Ingorgo e protesta a inizio corsa

Tutti pazzi per la «lilla» 25mila passeggeri alla festa di battesimo

Tipicamente italiano. La nuova linea 5 della metropolitana apriva i battenti alle 11 e un'ora prima centinaia di persone erano già accalcate fuori dalla fermata Zara per battere il record del primo viaggio. E non rimanere senza i gadget gratuiti: c'è chi ha sgomitato neanche poco per accaparrarsi le sciarpe «Tutti pazzi per la lilla» e i fiori (ovviamente lillà), i palloncini erano graditi solo dai più piccoli. Per evitare disagi al traffico, i tornelli sono stati un quarto d'ora prima. Ma con un tale assembramento per la prima corsa, gli addetti Atm dopo qualche minuto dall'apertura hanno dovuto chiudere i cancelli d'entrata per far defluire i cittadini, beccandosi qualche protesta. Mugugni anche alle banchine, nonostante i treni arrivassero ogni sei minuti. Poco male. Il battesimo ieri della tanto attesa M5 è stato un giorno di festa, le famiglie che hanno approfittato del biglietto gratis per portarci i bimbi come in gita. E alle stazioni c'erano fate, mostre di disegni, show musicali. Le poltrone più ambite quelle in testa e coda treno, con le enormi vetrate trasparenti visto che è la prima metrò senza conducente. L'ultimo bivio verso Zara offre un effetto luna park. Nei primi 50 minuti hanno viaggiato almeno 4.800 passeggeri (1.600 solo da Zara nel primo quarto d'ora). A fine giornata si calcola che abbiano provato la M5 in 25mila.

Approvata la doppia porta, cosiddetta «anti-suicidi». Al presidente di Atm Bruno Rota che sale in carrozza intorno alle 11 e mezza invece qualche signora fa notare le maniglie per tenersi sono troppo in alto. «Con questo tratto Milano da sola - fa i conti Rota prima di fare tappa alla centrale operativa - potrà vantare una rete pari a quella di tutte le cinque più grandi città italiane insieme e sarà dotata di una metropolitana lunga quanto quella delle altre grandi metropoli europee, ma soprattutto sarà tecnologicamente all'avanguardia». Per ora si viaggia da Zara a Bignami passando per le stazioni Marche, Istria, Cà Granda, Bicocca e Ponale. Entro fine anno si aggiungeranno Isola e Garibaldi. Per il 2015 la M5 dovrebbe arrivare fino a San Siro, ma il presidente Atm frena, «probabilmente si fermerà qualche stazione prima, non credo che si riuscirà a completare l'opera fino allo stadio in tempo per Expo». Non si sbilancia invece sulla M4, opera che per ora brancola nel buio dei finanziamenti. L'assessore ai Trasporti Piefrancesco Maran si limita a garantire che «a fari spenti, ci stiamo impegnando perchè arrivino i fondi, vedremo».

Per ora festeggia la M5, «un'infrastruttura anti-crisi e un segno tangibile di Expo per i milanesi». Fa un viaggio anche il sindaco Pisapia. Avvistato a provarla, con la sciarpa lilla, l'ex assessore ai Trasporti ai tempi di Albertini, Giorgio Goggi. Il vero «papà» della M5.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica