Il nuovo paradiso dei milanesi non è fiscale ma medico, per la precisione dentale e si trova nell'Ungheria nord occidentale, nella cittadina di Sopron, a 60 chilometri da Vienna. Un vero e proprio eden di cliniche dentistiche (solo lì ce ne sono 120) per chi ha i più svariati problemi di protesi, impianti, masticazione e quant'altro. Lavori importanti, che richiedono innesti di ossa o, comunque, operazioni complesse e dolorose. Lavori per i quali non solo sotto la Madonnina qualcuno si è visto presentare un preventivo da capogiro e ipotizzare lavori dai tempi biblici. Un paradiso senza rischi?
I numeri sono accattivanti: solo tra Milano e provincia attualmente si contano almeno un migliaio di pendolari l'anno. Che ad agosto raddoppiano. La maggior parte di questi pazienti, inizialmente di andare in Ungheria non ne voleva proprio sapere. E ora - entusiasti e incantati anche da professionalità, gentilezza e un'organizzazione coi fiocchi -, consigliano il viaggio ad amici e parenti. Ormai disponibilissimi a prendere un charter all'aeroporto bergamasco di Orio al Serio per un volo di nemmeno un'ora e atterrare a Bratislava o a Vienna. Dove, dal momento in cui mettono piede a terra, vengono presi in carico dal team della clinica, dotata anche di albergo (la prima notte è sempre gratis), ristorante e centro benessere con trattamenti all'avanguardia e con uno sconto del 20 per cento a chi è cliente della clinica. E dove tutti, persino l'autista dell'auto che ti mandano in aeroporto, parla perfettamente l'italiano.
Coi denti, però, non si scherza. Si sa: un lavoro fatto male condiziona negativamente la vita. E allora? Sarà proprio vero che a Sopron vengono realizzati i sogni del paziente-tipo: pezzi super competitivi, attrezzature di ultima generazione (il materiale più utilizzato è lo zirconio, che secondo esperti del settore rappresenterebbe il top), gentilezza, cortesia e rapidità?
«Che le devo dire? A Sopron mi hanno cambiato la vita - spiega L. R., agente immobiliare -. Qui a Milano, oltre a farmi preventivi che si aggiravano sempre sugli 80mila euro, mi avevano assicurato che non potevo esimermi dal sottopormi prima a un intervento maxillo facciale e dal portare per almeno un anno un apparecchio. Ci ho creduto a lungo che quella fosse la mia unica possibilità: ho la masticazione invertita. A Sopron mi hanno studiata, quindi hanno mutato la funzione dei miei denti. In una sola seduta me ne hanno tolti 9. E dopo un preventivo con un tetto massimo di 10mila euro, ne ho pagati 7mila e 700. Un mio amico, che qui doveva sborsare 90mila euro lì ce l'ha fatta con 15mila».
«Io dovevo rifare quasi tutta la parte sinistra della bocca, sia alta che bassa: 9 denti in tutto - racconta Antonia Bruno, titolare di una tintoria in piazza Risorgimento -. Qui mi hanno chiesto 15mila euro, a Sopron ne ho pagati 2.770.
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