Villa Necchi Campiglio, alla scoperta degli intrusi d'eccellenza

Gli ambienti via Mozart ospitano la mostra «Dettagli di vita e nuove visioni», 25 oggetti disegnati dal team di Fabrica dialogano con le stanze disegnate dal Portaluppi, dimora della famiglia dell'alta borghesia lombarda. La visita nella casa museo del Fai diventa una caccia al tesoro sospesa tra passato e presente

Villa Necchi Campiglio,  alla scoperta  degli intrusi d'eccellenza

Scoprire che il grande tappeto rettangolare a trama geometrica che accoglie il visitatore nella Hall è un intruso. Così come il set per caminetto del Fumoir il salottino ridisegnato da Tomaso Buzzi. Nemmeno il servizio di piatti con decori in oro e argento in Sala da Pranzo è quello disegnato dal Portaluppi, o il set di bicchieri in vetro di Murano. Un indizio? Il vassoio in acciaio inox dove sono appoggiati. Sono alcune delle battute del sorprendente dialogo che anima le stanze di Villa Necchi Campiglio. Dal 13 aprile, infatti, va in scena in via Mozart «Villa Necchi - Dettagli di vita e nuove visioni», la mostra organizzata dal Fai, il Fondo Ambiente Italiano (www.fai.it) e Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton e alterstudio partners.
Protagonisti dell'esposizione, ideata e curata da Sam Baron, Matteo Schubert e Francesca Serrazanetti, che accendono di una luce nuova le stanze della villa di proprietà del Fai, i venticinque prototipi di oggetti di design, arredamento e moda, ideati appositamente dai giovani designer di Fabrica. Partendo da un'osservazione attenta della villa e dei suoi dettagli, dell'architettura e del design dell'epoca, dalla storia della famiglia Necchi Campiglio, rappresentante di rilievo dell'alta borghesia lombarda degli anni Trenta, il team internazionale di Fabrica ha pensato e disegnato pezzi di arredamento da introdurre furtivamente negli ambienti. Venticinque i progetti selezionati e realizzati da grandi aziende italiane leader nel settore, da Alessi a Zanotta, per scorrere l'alfabeto del design made in Italy. Ecco dunque che tappeti, set di pettini, sedie, vasi asciugamani, foulard e lampade giocano con le sale abitate dalle «Gigine» in un suggestivo gioco di rimandi continui tra passato e presente.
Fino a domenica 6 maggio chiunque lo desideri potrà vivere un'esperienza di visita originale e coinvolgente, alla scoperta degli intrusi. Per approfondire il processo di ideazione dei prototipi dei designer di Fabrica (www.fabrica.it) - centro di ricerca nato nel 1994 con l'obiettivo di coniugare cultura e industria e di offrire a giovani di tutto il mondo opportunità di crescita creativa e scambio multiculturale - nel sottotetto della villa è stata allestita una «mostra nella mostra»: video, pannelli e schizzi di progettazione che spiegheranno le varie fasi di lavoro dei creativi.


(Villa Necchi Campiglio, via Mozart 14, per info: 02/76340121 Orari: da mercoledì a domenica dalle ore 10 alle 18. Biglietto di ingresso: adulti 8,00 euro, bambini (4-12 anni) 4,00 euro. Per visitare la mostra è obbligatorio effettuare il normale percorso guidato: i prototipi sono posizionati nei diversi ambienti della villa)

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