Voto bipartisan, via alla riforma di Aler

Con l'approvazione bipartisan di una mozione in consiglio regionale (voto contrario solo del Movimento 5 stelle) parte la riforma dell'Aler, l'azienda lombarda che gestisce le case popolari. Venerdì, annuncia il governatore Roberto Maroni, l'approdo in giunta del progetto di legge per la creazione di «un'unica agenzia regionale con sedi territoriali: questo perché bisogna tener conto del territorio, ma con un governo regionale che abbia la visione generale».

Un testo, quello votato ieri, risultato dell'accordo per la fusione di ben tre mozioni inizialmente presentate da Fabio Altitonante (Pdl), Onorio Rosati (Pd) e Massimiliano Romeo (Lega) e che impegna la giunta a un progetto di legge «che garantisca una gestione più efficiente e razionale e che ottimizzi le risorse, valutando possibili accorpamenti territoriali delle Aler attualmente esistenti o l'istituzione di un modello di agenzia unica con articolazioni territoriali».

Con Maroni che approvando la proposta Altitonante chiede l'agenzia unica con rappresentanze territoriali senza presidenze e consigli di amministrazione. Perché il vero nodo sta nel taglio radicale delle poltrone su cui in molti sarebbero voluti andare più cauti. «Grazie al processo di fusione delle tredici aziende - spiega Altitonante - elimineremo 156 poltrone inutili e risparmieremo più di 15 milioni di euro in cinque anni. Senza considerare i benefici economici indiretti dovuti a una gestione più razionale. Sono soddisfatto perché dalla mia proposta si è dato il via a un procedimento che conferma Regione Lombardia quale motore di sviluppo, in prima linea nelle politiche riformiste. Eliminare le sovrapposizioni di competenze, costi e gestione, mantenendo le unità operative territoriali, ci permetterà di sostenere e accrescere l'edilizia residenziale pubblica nell'interesse dei lombardi».

La mozione chiede anche di attivarsi presso il governo per chiedere l'esenzione dall'Imu per reinvestirla nella manutenzione degli alloggi.

E di «adoperarsi perché la riforma entri in vigore nel più breve tempo possibile e comunque non oltre il 31 dicembre 2013; di non procedere al rinnovo dei cda delle Aler scaduti lo scorso 23 aprile e di assicurare la continuità nella gestione amministrativa con la nomina di commissari». Venerdì l'assessore alla Casa Paola Bulbarelli porterà in giunta il progetto di legge. Poi la commissione Territorio e il consiglio per l'approvazione definitiva.

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