«Il mio Federico, che regista»

da Capri (Napoli)

«È un esordiente, è vero, ma ha la dimestichezza di un veterano». Claudia Gerini, ospite di Capri-Hollywood, parla così di Federico Zampaglione, suo compagno e regista di Nero bifamiliare, il noir presentato in anteprima nel corso del festival caprese, che vedremo nelle sale tra un mese. Nero bifamiliare è la storia di una coppia borghese (la Gerini e Luca Lionello) che decide di acquistare un villino nel quale avviene qualcosa che è meglio non rivelare: «È ispirato a una storia vera» racconta Claudia.
La Gerini rivela di essersi completamente affidata al compagno: «Con tanti altri registi esordienti con i quali ho lavorato, mi comportavo in maniera diversa, intervenivo spesso nelle decisioni. E se mi chiedevano un parere, lo davo. Con Federico invece non ce n’è stato bisogno: ha un’energia libera, accompagnata dall’entusiasmo di un bambino e un talento assolutamente naturale. Lui non vuole ammetterlo, ma io sono convinta che questo sarò solo il primo di una lunga serie di film da lui diretti. Fare il regista è insomma il suo sogno realizzato. Questo non vuol dire che dimenticherà la musica. Infatti un paio di brani di Nero bifamiliare faranno parte del nuovo cd del gruppo di cui è leader, i Tiromancino».

Claudia invece, come fatto un paio d’anni prima da Francesca Neri, otto mesi fa ha aperto una società di produzione cinematografica, la Pink Lion: «La differenza tra me e lei - dice la Gerini - è che io nei film da me prodotti continuerò a recitare: un modo per non rischiare la disoccupazione», spiega ridendo.

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