Mipel centra l'obbiettivo: più espositori e visitatori

Successo per la nuova formula del salone della borsa e dell'accessorio moda che ha registrato una crescita a doppia cifra: alto artigianato, innovazione e sinergia con le altre manifestazioni del sistema moda le "cifre" della ripresa

Mipel centra l'obbiettivo: più espositori e visitatori

Mipel nuova formula centra l'obbiettivo con l’edizione numero 112 del salone della pelletteria e dell'accessorio moda che si è chiuso in Fiera Milano per la prima volta dopo molti anni con il fully booked degli espositori (+10%) e un incremento a doppia cifra dei visitatori (+ 17%) rispetto alle presenze di settembre 2017, di cui il +27% di compratori italiani. Sul fronte internazionale la Russia registra una positiva affluenza di buyer in aumento +5% così come l’Ucraina che fa il boom dei visitatori con il +29%.

I risultati positivi di questa edizione, guidata per la prima volta da Danny D’Alessandro in qualità di ceo di Mipel e direttore generale di Aimpes, riflettono i dati congiunturali della pelletteria, recentemente presentati dall’Associazione Italiana Pellettieri, che nei primi sei mesi dell’anno hanno registrato un +14% delle esportazioni (fonte Istat). I dati economici evidenziano anche una prima importante conclusione: la produzione industriale è in crescita e - rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - sono stati esportati prodotti di maggior valore, quelli che storicamente caratterizzano di più e meglio la manifattura italiana. Un prodotto definito come “bello e ben fatto” dal forte valore aggiunto. “Mipel è ancora capace di raccontare una storia autentica con parole nuove: la storia è quella del grande artigianato classico cui, ormai da diverse edizioni, si sono aggiunte le proposte più innovative reperibili sul mercato internazionale”, commenta il presidente del salone Roberto Briccola.

“I risultati ottenuti - sottolinea Riccardo Braccialini, presidente Aimpes -sono stati possibili anche grazie a importanti collaborazioni, tra le quali quella con Camera della Moda Italiana e Camera Italiana Buyer Moda, istituzioni fondamentali nel panorama fashion italiano che ci hanno permesso di creare un innovativo punto di congiunzione tra i top buyer italiani e stranieri con i più interessanti stilisti emergenti. Non dimentichiamo, però, le azioni di potenziamento della manifestazione fieristica e dei progetti di internazionalizzazione realizzati con il supporto di Ice - Agenzia e del ministero dello Sviluppo Economico che hanno contribuito ad aumentare la brand awareness della manifestazione nei paesi di riferimento per l’export della pelletteria italiana. Con riferimento all’ottimo andamento di questa manifestazione, segnalo che il risultato è determinato anche dalla concomitanza con le altre Fiere, sinergia “costruita” grazie al lavoro svolto sul Tavolo della Moda fortemente voluto dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e dal sottosegretario Ivan Scalfarotto.”

“I dati positivi e la soddisfazione dei nostri espositori ci impongono di crescere, di crescere bene e di innovare ancora di più. Visto il successo di pubblico e di critica, saranno certamente alimentati i nostri progetti di punta The Glamorous e Scenario, contando sempre sulla collaborazione di Camera Nazionale della Moda Italiana e Camera Italiana Buyer Moda. Non intendiamo mollare un centimetro sull’esigenza di dimostrare ciò che siamo e ciò che sappiamo fare - conclude Braccialini -. Stiamo già lavorando alla nuova edizione con entusiasmo. Per il momento posso anticipare solo che proseguirà l’impegno sinergico con le altre manifestazioni di periodo e con la città di Milano anche per l’evento Fuori Salone.

In quest’edizione il nostro evento, nel solco moda-arte già tracciato nel corso delle ultime manifestazioni e consacrato anche dal pubblico è la mostra Andy Warhol da New York alle Stelline a Palazzo delle Stelline.

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