Un quintetto d'eccezione sarà schierato in prima fila per essere ammirato: si tratta di cinque degli otto pianeti del nostro Sistema Solare. In ordine di vicinanza al Sole sono Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Uno spettacolo unico per gli amanti del cielo e tutti gli appassionati visto che questo fenomeno non si verificava dal 2004 e la prossima volta accadrà soltanto tra 18 anni, nel 2040.
Visibili per tutto giugno
L'altra notizia interessante è che non si tratterà di una toccata e fuga: come spiega il giornale specializzato SkyandTelescope, l'allineamento dei cinque pianeti sarà visibile poco prima dell'alba per tutto il mese di giugno. Se vedere due o tre pianeti vicini (in quella che è conosciuta come congiunzione) è un evento piuttosto comune, vederne cinque è senz'altro più raro. "E ciò che è ancora più straordinario della formazione di questo mese è che i pianeti sono disposti nel loro ordine naturale rispetto al Sole", spiegano gli esperti. Guardando verso est e partendo dal basso, si farà "vivo" Saturno verso l'1 di notte per poi ricevere la "compagnia" di Giove e Marte. Poi sarà il turno di Venere e infine di Mercurio, il pianeta più difficile da vedere specie in questi giorni quando dovrebbe essere necessario l'aiuto di un binocolo.
Cosa succede nei prossimi giorni
Gli astronomi spiegano che, con il passare del mese di giugno, Mercurio sarà visibile anche a occhio nudo perché più in alto nel cielo e si illuminerà in modo significativo. Da metà mese circa in poi, quindi, la formazione al completo si staglierà nei cieli dell'alba, uno spettacolo unico. Attorno al 24 giugno, poi, si avrà un altro vantaggio non indifferente: la falce di luna crescente posizionata tra Venere e Marte, che funge da "proxy" della Terra. "In questo periodo del mese, i pianeti sono sparsi più lontano nel cielo: la distanza tra Mercurio e Saturno sarà di 107°", aggiungono gli esperti.
"È un fatto curioso"
"Una delle ultime circostanze in cui sono stati tutti visibili a occhio nudo si è verificata nel 2016", ha affermato a Repubblica Gianluca Masi, astrofisico del "Virtual telescope project", il quale sottolinea che "effettivamente poterli vedere così allineati secondo l’ordine di distanza dal Sole è un fatto curioso. E a un certo punto si aggiungerà anche la Luna” nella parte finale del mese quando, come detto, sarà "crescente".Il nostro satellite naturale comparirà e si accoderà a tutta la schiera, 'sorpassandoli' verso est fino alla Luna nuova". E gli altri? CI sono ma non sarà possibile ammirarli a occhio nudo: parliamo di Urano e Nettuno, per i quali sarà necessario un binocolo. Plutone, il più lontano di tutti, non è più considerato un pianeta.
Molti non lo sanno ma il 23 giugno potrebbe avvenire un fatto ancora più curioso: il passaggio della Stazione
spaziale internazionale (Iss) che potrebbe "tagliare" nel cielo l'allineamento dei pianeti poco prima dell'alba. Qualcosa di spettacolare per cui varrebbe la pena mettere la sveglia presto e godersi le prime luci del giorno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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