Amerie, la piccola che ha chiamato il 911

Tra le vittime della strage in Texas c'è anche la piccola Amerie che ha avuto il sangue freddo per comporre il numero del 911 e provare a salvare i suoi compagni di classe: ecco il racconto della nonna

Amerie, la piccola che ha chiamato il 911

I piccoli innocenti uccisi barbaramente da Salvador Ramos sono tutti angeli ai quali è stata ingiustamente strappata la vita che gli si prospettava davanti per colpa di un pazzo entrato a scuola con un'arma da fuoco. Tra le 19 vittime della scuola in Texas c'era anche Amerie Jo Garza, che a soli 10 anni è da considerare un'eroina. La bimba frequentava la quarta elementare della "Robb Elementary" nella città di Uvalde: quando il killer ha fatto irruzione non si è persa d'animo ed ha pensato come poter provare a difendere se stessa e i suoi compagni di classe da quello che sarebbe accaduto in breve tempo.

"State per morire"

Al quotidiano inglese Daily Beast, la nonna di Amerie, Berlinda Irene Arreola, ha raccontato gli attimi primi della tragedia. Ramos fa irruzione in classe gridando agli studenti "state per morire": nonostante la frase e l'uomo armato, Amerie non si sarebbe persa d'animo riuscendo a comporre il 911 sul proprio telefonino, numero che corrisponde ai servizi di emergenza. La piccola era seduta accanto alla sua migliore amica che sarebbe rimasta "ricoperta dal suo sangue" secondo le affermazioni della nonna. A quel punto, il killer si è accorto che la bambina aveva il telefono in mano con cui probabilmente stava chiedendo aiuto: invece di sottrarglielo dalle mani o romperlo, ha deciso di ucciderla. "È morta da eroe cercando di ottenere aiuto per lei e per i suoi compagni di classe", ha aggiunto la nonna, che ricorda la nipote come una bambina "super estroversa" e un "animale domestico dell'insegnante" a cui piaceva eccellere nelle sue lezioni. Quella mattina sarebbe anche stata fotografata con un certificato in un suo onore: solo un'ora e mezza dopo, Ramos sarebbe entrato nella scuola per compiere una strage.

Il ricordo del padre

Disperato, il padre su Facebook le ha dedicato alcuni post con foto che li ritraevano felici. "Grazie a tutti per le preghiere e l'aiuto nel tentativo di trovare la mia bambina. È stata trovata. Il mio piccolo amore ora sta volando alto con gli angeli in alto. Per favore, non date un secondo per scontato. Abbracciate la vostra famiglia. Dite loro che li amate.

Ti amo Amerie Jo. Proteggi il tuo fratellino per me". Diversi genitori hanno detto alla Cnn di essere stati sottoposti ad un test del Dna per determinare eventuali relazioni con le vittime.

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