"Amo i musulmani, sono grandi persone". L'uscita che non ti aspetti dalla persona da cui però, tutto ci si può aspettare.
Donald Trump è riuscito ancora una volta a catalizzare l'attenzione su di sé nell corsa alle primarie repubblicane alla Casa Bianca, oscurando gli altri candidati.
L'antefatto è il comizio tenuto dal miliardario americano nel New Hampshire qualche giorno fa. Un sostenitore era intervenuto dicendo che il presidente Obama è un musulmano, chiedendo po come ci si possa "sbarazzare" di loro. In quell'occasione, Trump non ha risposto a tono al sostenitore né si è dissociato dalle sue dichiarazioni e la stampa americana si è scatenata in un coro di critiche.
L'occasione per redimersi dall'ultima dell'infinito elenco di figuracce a cui ci ha ormai abituati - ultima in ordine di tempo, il commento sulla bruttezza della candidata repubblicana Carly Fiorina, che lo ha asfaltato nell'ultimo confronto tv - è arrivata con l'incontro di un gruppo di studenti in Iowa.
538em;">Rispondendo alla domanda di un ragazzo, il magnate candidato alla nomination repubblicana per la Casa Bianca non ha escluso di poter nominare un musulmano ministro se sarà eletto presidente, assicurando: "Certo, non ci sarebbe nessun problema".
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