La svolta in Austria: multa da 7200 euro a chi non si vaccina

Il governo austriaco, deciso a introdurre l'obbligo vaccinale, sta valutando la possibilità di sanzionare tutti coloro che non si inoculano con multe fino a 7.200 euro

La svolta in Austria: multa da 7200 euro a chi non si vaccina

A partire dal primo febbraio 2022, in Austria, il vaccino contro il Covid-19 diventerà obbligatorio. Come dichiara il ministro della Salute austriaco, Wolfgang Mueckstein, si tratta di una "misura senza alternative" dal momento che nel Paese la percentuale di vaccinati non arriva al 70%.

Chi non ha intenzione di inocularsi rischia di dover pagare una multa di 3.600 euro. L'importo verrà raddoppiato, quindi 7.200 euro, qualora proseguisse l'inottemperanza. La cifra però ancora non è ufficiale dal momento che il governo sta ancora valutando quale possa essere la presa di posizione migliore. Non si esclude la possibilità, come anticipa il ministro per gli Affari europei e costituzionali Karoline Edstadler, che questa possa essere ritoccata e soprattutto che venga aggiunta la specifica sulla situazione finanziaria del singolo. L'obbligo, stando alle prime indiscrezioni, riguarderà tutti gli over 14 residenti su territorio austriaco. Questo perché nel Paese una volta compiuti i 14 anni non è più necessario il consenso dei genitori per potersi vaccinare. "Non renderemo obbligatoria la vaccinazione per i bambini della scuola primaria", dichiara sempre la Edstadler. Ovviamente continuerà a non essere obbligatorio anche per tutti coloro i quali non possono essere immunizzati per motivi medici. Questo è ciò che prevede la bozza preliminare "Covid-19-Impfschutz-Gesetz" ossia il disegno di legge sull'obbligo vaccinale che verrà annunciato lunedì 6 dicembre dal governo austriaco.

Come accadrà

Il neocancelliere austriaco Alexander Schallenberg durante una chiamata con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ha detto: "La vaccinazione rimarrà il nostro unico biglietto di uscita dalla pandemia ed un alto tasso di vaccinazione sarà l'unico modo per uscire da questo circolo vizioso". Sono queste, sostanzialmente, le motivazioni che stanno spingendo il governo austriaco a prendere una decisione così forte. Qualora la scelta venisse confermata, Schallenberg ha spiegato che l'obbligo partirà il primo febbraio 2022. Fino a quella data verranno inviati due solleciti a tutti coloro che non si sono vaccinati. A quel punto scatteranno le sanzioni per chi non si è inoculato. La speranza del primo ministro è che questa sia solamente "l'estrema ratio" e che la gente si convinca soprattutto guardando i dati.

In Austria, infatti, per la prima volta gli studi epidemiologici dell'Agenzia per la salute e la sicurezza alimentare (Ages) hanno dimostrato come la vaccinazione contro il Covid-19 protegge nel 95% dei casi dal ricovero in ospedale in caso di infezione.

Precisamente, AstraZeneca, Pfizer-BioNTech e Moderna nel periodo preso in esame, ossia tre settimane dello scorso luglio, hanno avuto un tasso di protezione estremamente alto: dal 94 al 99%. Leggermente più basso Johnson&Johnson, vicino all'84%.

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