Un anno dopo il divieto di indossare il burqa, il governo del cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha dato il via ad una nuova stretta contro il velo islamico.
Da ottobre, infatti, il divieto di indossarlo è stato esteso anche alle bimbe che frequentano gli asili o le scuole elementari austriache, comprese quelle gestite dagli stessi musulmani. Il motivo alla base della decisione è che spesso il velo rappresenta un’imposizione da parte della famiglia. Per questo nella vicina Germania una deputata dell’Spd ha persino proposto di vietarlo fino al compimento dei 18 anni, proprio per lasciare le ragazze libere di scegliere.
Ma le proibizioni non finiscono qui. Qualche giorno fa, infatti, è entrata in vigore anche una nuova norma che vieta di consumare cibo all’interno della metropolitana di Vienna. La sperimentazione è partita lo scorso settembre sulla linea 6 della U-Bahn e da martedì scorso è stata estesa a tutti i convogli. La norma era stata pensata per eliminare il consumo di pizza, kebab e noodles all’interno dei vagoni, per evitare il propagarsi di odori sgradevoli. Ma alla fine il divieto è stato esteso a tutti i tipi di cibo, persino alle patriottiche mele.
Una decisione che, tuttavia, piace ai viennesi. Come anche il divieto di bere alcolici in pubblico, pena una multa dai 70 ai 700 euro.
E secondo Italia Oggi allo studio del governo austriaco ci sarebbe anche un coprifuoco per i profughi, che vieterebbe loro di uscire in strada a partire dalle 20 nei mesi invernali e dopo il calare del sole, nei mesi estivi. Ma questa nuova stretta, al contrario, non sembra aver riscosso successo, neppure tra i più conservatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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