Il richiedente asilo si è presentato alla sua porta per chiedergli aiuto. Prima ha voluto fare una doccia, poi ha battuto cassa pretendendo un po' di soldi. E quando Jos Vanderlee, un prete di 66 anni, si è rifiutato, l'immigrato ha estratto la lama e lo ha accoltellato per poi darsi alla fuga e sparire nel nulla. Fortunatamente il prete di Lanaken (Belgio) è rimasto ferito soltanto alle mani e se l'è cavata con una semplice medicazione. Ma l'aggressione, che sembra non aver nulla a che fare con lo Stato islamico, rilancia l'allarme nel cuore dell'Europa dopo la brutale uccisione di padre Jacques Hamel, sgozzato da due tagliagole dell'Isis nelle chiesa di Saint-Etienne du Rouvray.
La procura provinciale ha già aperto un'inchiesta penale. L'aggressione subita dal sacerdote a Lanaken, cittadina di 8mila abitanti del Limburgo belga situata sul confine con i Paesi Bassi, da parte di un richiedente asilo non può passare sotto traccia. C'è, infatti, bisogno di fare chiarezza su quellio che è successo. Sebbene il portavoce della Procura provinciale si sia fiondato a spiegare che l'aggressore non ha probabilmente "alcun legame con lo Stato Islamico" o con altre organizzazioni estremistiche né "con gli attacchi terroristici che hanno interessato l'Europa", in particolare quello di martedì scorso nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, il momento storico impone chiarezza. Perché, anche se dovesse emergere che il folle gesto non ha nulla a che fare col fondamentalismo islamico, l'accoltellamento di un altro prete fa emergere un odio che non può e non deve essere taciuto
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'immigrato si sarebbe presentato a casa del religioso, che ha alle spalle quarant'anni di ministero, per chiedergli aiuto e la possibilità di potersi fare una doccia. Jos Vanderlee ha acconsentito ma, una volta lavatosi, il richiedente asilo gli ha intimato che gli venisse consegnata immediatamente una somma cospicua di denaro. Ricevutone un rifiuto, ha colpito il sacerdote con un coltello, ferendolo in maniera lieve alla mano sinistra, e si è dileguato.
La vittima è stata ricoverata in ospedale, ma le sue condizioni non destano preoccupazioni e "potrebbe essere dimessa già domani".L'assalitore, ufficialmente non ancora identificato, avrebbe chiesto asilo alla vicina Olanda e non risulta essere ospite del locale centro di accoglienza per profughi.
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