Bergoglio ha parlato del valore della "patria" durante l'incontro con i giovani nel Santuario Maipù. Il 17 gennaio scorso, il pontefice argentino ha approfondito il tema in questione, forse inaspettatamente, dopo essere stato accolto con entusiasmo da migliaia di ragazze e ragazzi cileni. Un virgolettato che è passato un po' in sordina, ma che sta facendo discutere alcuni commentatori:"La strada per l'orizzonte dev'essere fatta con i piedi per terra - ha esordito Papa Francesco - E cominci con i tuoi piedi nella terra della patria. E se non ami il tuo paese, non credo che verrai ad amare Gesù e ad amare Dio". E ancora: "L'amore per la madrepatria è un amore per la madre - ha continuato -. La chiamiamo Patria, perché qui siamo nati; ma lei stessa, come ogni madre, ci insegna a camminare e si offre a noi così da farla sopravvivere a un'altra generazione", ha chiosato Bergoglio. Senza l'amore per la patria insomma, per il pontefice argentino, non si arriva da nessuna parte.
"Se non siete patrioti - non patrioteros (cioè nazionalisti n.d.r.), eh! - non farete nulla nella vita, perché i figli devono amare il loro Cile, perciò fate qualcosa per il vostro Cile. Ragazzi, ragazze, adorate il vostro Cile!", ha sottolineato - poi - Papa Francesco. Queste parole sono state recepite con stupore, specie da chi aveva criticato Bergoglio per il discorso tenuto durante l'omelia dello scorso Natale. "E poi – aveva affermato il papa in quella circostanza riferendosi a Maria e Giuseppe – si trovarono ad affrontare la cosa forse più difficile: arrivare a Betlemme e sperimentare che era una terra che non li aspettava, una terra dove per loro non c’era posto". L'omelia di Bergoglio era stata criticata da chi - come Antonio Socci - aveva contestato "l'ignoranza" alla base della riflessione: "Qualcuno gli spieghi che Giuseppe stava portando la sua famiglia non in un pase straniero per motivi economici, ma nel suo stesso paese per il censimento, perché lui era originario di Betlemme. Quindi era a casa sua. E il versetto "non c'era posto per loro" si riferisce al fatto che nel caravanserraglio dove erano tutti non c'era un luogo appartato per partorire", aveva scritto il giornalista di Libero in un post su Facebook in quella circostanza.
Questa volta, invece, sono arrivati commenti positivi dal mondo dei cosiddetti sovranisti.
Il filosofo Diego Fusaro, ad esempio, ha scritto:"Dopo una omelia di Natale sorosiana, si passa – e ne prendiamo atto con gioia – a un sano patriottismo emancipativo degno di Che Guevara, a giusta distanza dalla Destra sorosiana del Danaro e dalla Sinistra boldriniana del Costume". "Ecco, e se queste parole, il pontefice le rivolgesse ai milioni di giovani africani?", ha scritto invece qui Luca Cirimbilla. Bergoglio, in definitiva, pare aver riscoperto il valore del termine "patria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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