A partire da domani, 5 gennaio 2021, il Regno Unito affronterà ufficialmente il terzo lockdown dall'inizio della pandemia. La notizia giunge dritta dal premier inglese Boris Johnson che, poche ore fa, ha annunciato con un discorso televisivo al paese l'ennessima serrata dopo l'impennata repentina dei contagi nelle ultime 24 ore.
Chiuse tutte le scuole
Tra le misure varate vi è la "chiusura immediata" delle scuole di ogni ordine e grado in favore della didattica a distanza. Un provvedimento che, a detta del primo ministro inglese, si è reso necessario alla luce degli ultimi dati dell'epidemia. "Voglio sottolineare che il problema non è che le scuole non siano sicure - ha spiegato Johnson -ma che queste possano agire come vettori di trasmissione facendo sì che il virus si diffonda agevolmente tra le famiglie". L'indiscrezione era già trapelata nella giornata di domenica, quando il premier aveva "tentennato" di fronte alla domanda di un giornalista circa la possibilità di un'ulteriore stretta. "Alla domanda su quali ulteriori restrizioni sarebbero state messe in atto - scrive il sito della BBC News -Johnson ha detto: "Stiamo aspettando di vedere l'impatto delle misure di livello quattro sul virus ma, al momento, è ancora poco chiaro. Tuttavia, se guardiamo i numeri, non c'è dubbio che dovremo prendere misure più severe e le annunceremo a tempo debito".
Contagi record per la "variante inglese"
Con 2,654,770 casi, il Regno Unito si conferma in testa ai Paesi Europei per il numero più alto di contagi dall'inizio della pandemia. La "variante inglese" viaggia a passo sostenuto da 2 settimane facendo letteralmente schizzare il bollettino dei nuovi contagiati giornalieri oltre la soglia dei 50mila. "La situazione è allarmante", ha dichiarato Boris Johnson annunciando la chiusura totale delle attività e lo stop "perentorio" agli gli spostamenti in tutto il Paese. Il nuovo blocco prevede, infatti, la chiusura delle scuole fino a metà febbraio. Le misure includono, inoltre, il divieto di allontanamento dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro o stretta necessità.
I vaccini
Così come per l'Italia, le prime dosi del siero anti Covid saranno destinate al personale sanitario e, più in generale, ai lavoratori delle categorie prioritarie.
Il premier ha assicurato che "se le cose vanno bene", a metà febbraio, le categorie prioritarie saranno state vaccinate con la prima dose. A oggi, ha sottolineato Johnson, "abbiamo vaccinato più persone che nell'intera Europa". Ma in Gran Bretagna i casi censiti nelle ultime 24 ore sono 58.784 con 430mila tamponi.
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