United Airlines, la compagnia aerea statunitense, è finita di nuovo al centro della bufera per aver vietato l'ingresso a bordo ad alcune ragazze perché indossavano i leggings.
L'episodio si è verificato domenica mattina all'aeroporto di Denver, al gate di un volo diretto a Minneapolis ed è stato diffuso su Twitter da Shannon Watts, una passeggera che aspettava a sua volta di imbarcarsi su quell'aereo. Un'agente ha bloccato all'imbarco un'adolescente che, secondo Watts, avrà avuto 10-11 anni, dicendole che non poteva imbarcarsi perché i leggings grigi che indossava non erano ritenuti un abbigliamento consono.
Fortunatamente la ragazzina aveva un vestito nel bagaglio a mano e, dopo averlo indossato sopra i leggings, le è stato permesso di salire sull'aereo. Non sono state così fortunate altre due teenager, fermate poco dopo per lo stesso "problema". Le due ragazze, però, non avevano un cambio con loro e così l'agente di United Airlines ha vietato loro l'imbarco. Le due adolescenti sono rimaste a terra, assieme all'amica che viaggiava con loro e che non ha voluto separarsi, e hanno dovuto riarrangiare diversamente il viaggio.
"Un agente della United Airlines non sta facendo salire sul volo delle ragazze in leggings. Forse l’elastam non è permesso a bordo?", ha twittato Shannon Watts, citando direttamente l'account della compagnia, poi ha aggiunto "Per entrare in cabina, alle ragazze è stato richiesto di cambiarsi". Watts ha accusato United di sessualizzare delle ragazzine di 10 anni. Altri utenti hanno commentato indignati e immediatamente si è scatenata una bufera via social contro la compagnia aerea, definita sessista e discriminatoria, con passeggeri che hanno minacciato di boicottare United Airlines o di viaggiare solo in leggings come segno di protesta.
La compagnia, attraverso il suo account Twitter, ha risposto spiegando che le ragazze bloccate al gate viaggiavano con un "Pass Rider", concesso ai parenti dei dipenderti di United Airlines, e che per questo "rappresentano la compagnia mentre sono in volo". Il regolamento aziendale, ha aggiunto United, prevede un "dress code", un codice di abbigliamento, più restrittivo nei confronti dei propri dipendenti anche quando viaggiano "in borghese", cioè non sono in servizio, rispetto ai "normali" passeggeri, e che questa policy sull'abbigliamento si applica anche ai parenti dei dipendenti quando viaggiano con il "Pass Rider".
La spiegazione, però, non ha convinto gli utenti che hanno proseguito la protesta. Il codice di abbigliamento di United, infatti, fa notare qualcuno, dice solo che non sono ammessi "i passeggeri a piedi nudi o non vestiti in modo appropriato", senza menzionare direttamente i leggings come capo non consentito. Altri hanno accusato la compagnia di sessismo e di avere un codice di abbigliamento solo per le donne. "A quanti ragazzi è stato vietato l'imbarco per lo stesso motivo?", hanno chiesto a @United.
A quanto pare, tra le regole, c’è anche quella di coprire il più possibile le gambe. Allora Shannon Watts ha replicato: "E quindi il padre, che portava pantaloni corti?". A lui non sono state fatte osservazioni sulle sue gambe nude e gli è stato consentito di imbarcarsi senza problemi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.