Catalogna, Puigdemont: "Nessuna garanzia per nuove elezioni"

Non è finito il braccio di ferro tra Madrid e Barcellona. La Catalogna a quanto pare non ha nessuna intenzione di tornare al voto a breve

Catalogna, Puigdemont: "Nessuna garanzia per nuove elezioni"

Non è finito il braccio di ferro tra Madrid e Barcellona. La Catalogna a quanto pare non ha nessuna intenzione di tornare al voto a breve. Nonostante Madrid abbia già annunciato nuove elezioni entro 6 mesi e nonostante la Generalitat avesse in primo momento lasciato intendere di accettare un nuovo appuntamento elettorale, cambia ancora tutto. Infatti il presidente Carles Puigdemont ha affermato di non accettare le misure dell'articolo 155 della Costituzione e di non ravvisare garanzie sufficienti per tornare alle urne. "Non c'è nessuna garanzia che giustifichi la convocazione di elezioni. Ho tentato di ottenerle ma non ho ottenuto una risposta responsabile del Pp che ne ha approfittato per aggravare la tensione", ha affermato il governatore della Catalogna. Poi Puigdemont ha spinto ancora sul versante dell'indipendenza affermando che il Parlament (catalano) deciderà sulla secessione. Il presidente della Generalitat ha inoltre aggiunto che farà di tutto per "tentare tutte le vie per trovare una soluzione dialogata e concordata per evitare l'applicazione dell'articolo 155". Insomma siamo tornati al muro contro muro tra Madrid e Barcellona. La tensione continua a salire dallo scorso 1 ottobre quando i catalani hanno votato il referendum per l'indipendenza.

La scelta di Puigdemont di fatto rispecchia il pressing dei partiti indipendentisti che chiedono una secessione in tempi brevi al governo catalano. Dopo la scelta di Puigdemont è arrivata già la risposta del governo centrale che ha chiesto l'attivazione dell'articolo 155 per "ristabilire l’esercizio dell’autogoverno catalano in un quadro costituzionale".

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