"Quello che hanno fatto in Belgio puoi farlo anche tu"

Colonia, la propaganda d'odio che istiga a compiere attentati come a Bruxelles

"Quello che hanno fatto in Belgio puoi farlo anche tu"

Un'inquietante minaccia si aggira per Colonia. La città tedesca, già teatro degli stupri di massa avvenuti a Capodanno, torna ad avere paura: adesso sembra essere finita nel mirino dei terroristi che lanciano un macabro appello.

A diffondere la notizia è stato il quotidiano Bild Online che pubblica un messaggio di propaganda, in rete dalle 14.30 di oggi, nel quale è ritratto un fotomontaggio dell'aeroporto di Colonia-Bonn e di scene dell'attentato a Bruxelles con lo slogan: "Quello che hanno fatto i tuoi fratelli in Belgio puoi farlo anche tu". Il sito di Bild scrive che il fotomontaggio sarebbe stato confezionato da combattenti Isis di lingua tedesca in Siria e Nord Iraq e suggerirebbe un appello all'imitazione dell'attentato compiuto all'aeroporto Zaventem di Bruxelles. Ma i jihadisti dello Stato Islamico non sono nuovi a questo tipo di messaggio: più volte, infatti, si sono serviti del web per fomentare la radicalizzazione in Europa.

La propaganda d'odio si arricchisce di un secondo fotomontaggio, con la cancelleria di Berlino in fiamme, un terrorista mascherato, un panzer sovietico della seconda guerra mondiale e una bandiera Isis. Slogan: "Germania campo di battaglia". Non è la prima volta che messaggi di questo genere vengono pubblicati sulla rete. Da parte dei simpatizzanti dell'Isis, o di semplici "disturbatori", "C'è la consapevolezza - dice la fonte - che un qualsiasi messaggio siglato Stato Islamico postato sul web ha un'immediata cassa di risonanza sui media. È quello che sta avvenendo ormai da mesi.

Dunque, sicuramente c'è grande effervescenza sui siti, sui social; da parte degli apparati di sicurezza c'è un profondo monitoraggio e nessuna sottovalutazione, ma un conto sono i messaggi postati su internet e un conto i pericoli reali".

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