Uno dei cavalli di battaglia di Trump in campagna elettorale è stato "legge e ordine". E appena insediatosi alla Casa Bianca il presidente fa sapere che è pronto a far intervenire le forze federali a Chicago, se la città non riuscirà a controllare la "orribile carneficina" in corso. Trump si riferisce al recente picco di omicidi che la metropoli affacciata sul lago MIchigan ha fatto registrare. Trump ha annunciato le sue intenzioni su Twitter: "Se Chicago non risolverà l'orribile carneficina in corso, con 228 sparatorie con 42 morti nel 2017 (il 24% più del 2016), manderò i federali".
If Chicago doesn't fix the horrible "carnage" going on, 228 shootings in 2017 with 42 killings (up 24% from 2016), I will send in the Feds!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 25 gennaio 2017
Il tasso di omicidi della città dell'Illinois è il più alto degli States. Trump ha utilizzato proprio Chicago, terza città per popolazione negli Stati Uniti dopo New York e Los Angeles, come esempio della violenza nelle metropoli, incolpandone i politici democratici, a livello locale e federale. Tra l'altro Chicago è la città di adozione di Obama. È lì che l'ex presidente poco dopo la laurea andò a dirigere un progetto non profit per organizzare programmi di apprendistato per i residenti dei quartieri poveri del South Side. Ed l'obamiano Rahm Emanuel (ex capo di gabinetto alla Casa Bianca) il sindaco di Chicago.
Nel 2016 gli
omicidi a Chicago sono stati 762, secondo quanto riporta The Atlantic il 58% in più rispetto al 2015. Si tratta del numero più alto dal 1996 quando furono 796, in anni segnati dall'alto tasso di criminalità nelle città statunitensi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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