C'è un detto cinese, “Yù yīn rào liáng, sān rì bù jué”(余音绕梁,三日不绝), che recita così: “La musica era finita da tre giorni, ma la melodia ancora aleggiava sulle travi del soffitto”. Sarebbe bellissimo se il suono di una musica potesse fluttuare nell’aria per tanto tempo. Oggi intanto vi presentiamo la band cinese Eco, nome che esprime il grande sogno di questa band: creare un linguaggio musicale inedito, moderno e dal carattere cinese, ancorato alle diverse caratteristiche geografiche della Cina, alle radici del suo patrimonio culturale, e fare tutto ciò partendo dalla ricerca della perfetta combinazione tra elementi musicali e ritmi locali. Eco insomma ha fatto suo il desiderio diffuso che la musica tradizionale cinese abbia ancora oggi importanza e risonanza.
La storia della band Eco
Fondata nel 2007, Eco ha ottenuto nel 2009 il premio come pioniere di "ritmi cinesi" in una competizione tra gruppi musicali dell'area Asia-Pacifico. Il 2014 ha visto il gruppo in un tour nazionale chiamato Com’è il ritmo del sogno della Cina, con un sound etnico, a cavallo tra le diverse culture locali, i patrimoni storici e tutto quanto ha origini popolari. La band cerca la fusione tra elementi musicali distintamente cinesi e una ritmica alternativa allo schema che vede la musica moderna cinese dipendere da quella occidentale. La direzione è superarsi, cercando una svolta completa verso un linguaggio inedito, moderno, uno stile musicale nativo e purely Chinese.
E ci sta riuscendo. “Ritmo cinese” è un concetto diffuso in Cina (naturalmente tanti lo vivono in rapporto allo sviluppo dell’economia del paese), ma in senso proprio, che cosa significa? Diciamo che anche un non esperto di musica sa distinguere se un pezzo musicale è cinese o meno dal tipo di strumenti adoperati, dalla metrica della canzone e dall'interpretazione.
Gli strumenti cinesi, quelli tradizionali, sono sempre inconfondibili e tipici. Ci sono, ad esempio, il flauto, lo erhu (il violino a due corde), il pipa (il liuto cinese), lo sizhu (uno strumento musicale tradizionale cinese di bambù, a corde), lo huqin (altro strumento a corde) , la cetra, il flauto traverso e il tamburo.
Circa la metrica musicale, la scala pentatonica (quella composta da cinque note), è il fondamento della musica cinese, e in Cina si usano cinque diversi “modi” che si ottengono suonando la pentatonica, partendo da un grado differente, modi che prendono il nome di: gong, shang, jiao, zhi e yu, che sono pari a 1, 2, 3, 5, 6 (cioè le note do, re, mi, sol, la, collegate dalla tradizione cinese ai 5 elementi della natura: metallo, legno, acqua, fuoco e terra. I suoni della pentatonica cinese si usano anche per la musicoterapia).
Per quanto poi riguarda le modalità del canto cinese, ovviamente vengono subito alla mente le opere tradizionali, come l'Opera di Pechino. E ormai non sono pochi i cantanti pop cinesi che hanno innestato nei loro brani i pattern della musica tradizionale.
Insomma, proprio ciò di cui la band Eco è l'esponente più in vista, ed adesso si capisce perchè: ascoltare ritmi e suoni della Cina tra antico e moderno è un trend che non accenna a fermarsi. E allora non ci resta che ascoltare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.