La notizia era nell'aria ora arriva la conferma, anticipata dalla Cnn: gli Stati Uniti riconoscono Gerusalemme come capitale israeliana. L'emittente di Atantalo riferisce citando "funzionari statunitensi con conoscenza diretta e diplomatici stranieri". Ora si aspetta solo che Trump faccia l’annuncio, mentre firma la rinuncia a mantenere l’ambasciata americana a Tel Aviv per altri sei mesi. Un obiettivo che Israele attendeva da tempo.
Alcune fonti ritengono che Trump tenterà di attenuare il malcontento palestinese, forse dicendo che solo Gerusalemme Ovest è capitale di Israele, in contrasto con la parte orientale della città, che i palestinesi rivendicano come proprio seggio di governo. Ma al momento non c’è ancora niente di certo: "Il presidente - ha detto un portavoce della Casa Bianca - ha sempre detto che è una questione di quando, non se. Il presidente sta ancora valutando le opzioni e non abbiamo nulla da annunciare".
Un’altra fonte della Casa Bianca ha raccontato alla Cnn che non è stata ancora presa una decisione definitiva. L’annuncio metterebbe gli Stati Uniti in una singolare posizione con i propri alleati. Mentre Israele rivendica Gerusalemme come sede del governo, infatti, non vi sono ambasciate straniere, dato che la comunità internazionale vede quella di Gerusalemme come una questione da risolvere come parte di un più ampio accordo di pace.
Trump però ha
fatto una campagna impegnandosi a spostare l’ambasciata, una promessa fatta dai precedenti presidenti che si sono fermati di fronte alle complessità della situazione e alle reazioni che potrebbe innescare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.