Secondo diversi esperti di aviazione, l'aereo che trasportava la squadra Chapecoense sarebbe precipitato perché avrebbe superato il suo limite di autonomia di volo nel viaggio di 3mila chilometri fra Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia, e Medellin, in Colombia. Il velivolo, un Avro Regional Jet 85 della compagnia boliviana Lamia, ha fabbricazione britannica risalente agli anni '90 ed è noto come 'Regional Jet' proprio perché è progettato per percorrere brevi distanze. Gli esperti non si capacitano di come il velivolo possa essere stato scelto per percorrere la tratta di 2.265 chilometri, perché la distanza è molto vicina alla sua autonomia di volo.
"I protocolli di sicurezza aeronautica prevedono che un velivolo debba avere combustibile sufficiente per arrivare a destinazione, ma anche per sostenere un'eventuale attesa e, anche, per raggiungere aeroporti alternativi in caso si presenti un'emergenza", ha spiegato un funzionario dell'aviazione civile della Colombia. Mentre l'aereo con la squadra Chapecoense si avvicinava al suo punto di destinazione, nell'aeroporto dove sarebbe dovuto atterrare si è presentata un'emergenza: an Airbus 320 ha ottenuto priorità di atterraggio a causa di una perdita di carburante.
A quel punto l'RJ85 di Lamia è rimasto in attesa, cioé ha continuato a volare in un raggio definito in attesa di ricevere l'ordine di atterrare o di cambiare meta e dirigersi a uno scalo vicino. Secondo gli specialisti, il pilota del volo Lamia avrebbe dovuto informare subito la torre di controllo della scarsità di carburante, chiedendo la via più veloce per atterrare nello scalo di destinazione.
La carenza di combustibile ha poi causato i problemi elettrici, perché i generatori si sono spenti. Inoltre, l'assenza di combustibile spiega anche il motivo per cui l'aereo non si è incendiato o non è eploso nello schianto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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