Sembra un paradosso ed una cosa assurda, ma nel dramma mondiale che tutti noi stiamo vivendo riguardante il Coronavirus, si può riscontrare uno, sicuramente l'unico, effetto "positivo" che le sue conseguenze hanno prodotto: in Cina, l'inquinamento dell'aria si è dimezzato, se non di più, ed è tornato su valori che non si registravano dal 2008, l'anno di una grande recessione economica.
Come riporta la BBC, la Nasa ha effettuato rilevamenti che dimostrano, in maniera inequivocabile, un calo dei biossido di azoto dall'inizio dell'anno a causa dello stop o del calo di attività nelle fabbriche cinesi deciso dai produttori per contenere il Coronavirus.
Gli scienziati della Nasa sostengono che la riduzione dei livelli di biossido di azoto, un gas nocivo emesso dai veicoli a motore e dalle strutture industriali, è stata inizialmente evidente vicino alla fonte dell'epidemia, nella città di Wuhan, ma poi si è diffusa in tutto il Paese.
La Nasa ha paragonato i primi due mesi del 2019 con lo stesso periodo di quest'anno ed i risultati, come si può vedere dalla mappa allegata, sono sorpredenti: l'agenzia spaziale ha osservato che il calo dei livelli di inquinamento atmosferico ha coinciso con le restrizioni imposte ai trasporti e alle attività commerciali e che milioni di persone sono entrate in quarantena.
Inquinamento ai minimi da oltre 10 anni
"Questa è la prima volta che vedo un calo così significativo su un'area così ampia per un evento specifico", ha dichiarato Fei Liu, ricercatore del Goddard Space Flight Center della Nasa. Un calo dei livelli di biossido di azoto era stato registrato durante la recessione economica nel 2008, ha aggiunto, ma ha affermato che la riduzione è stata più graduale. Gli scienziati hanno anche osservato una significativa riduzione intorno a Pechino durante le Olimpiadi del 2008, ma l'effetto era stato, per lo più, localizzato intorno a quella città ed i livelli di inquinamento erano aumentati nuovamente una volta terminate le Olimpiadi.
Il calo del biossido di azoto nel 2020 è coinciso anche con le celebrazioni del capodanno lunare in Cina ed in gran parte dell'Asia. In genere, le aziende e le fabbriche chiudono dall'ultima settimana di gennaio ai primi di febbraio per celebrare il festival. Osservazioni precedenti hanno dimostrato che l'inquinamento atmosfericom, che diminuisce durante quel periodo, aumenta immdiatamente al termine della celebrazione.
"C'è sempre questo rallentamento generale in questo periodo dell'anno - ha affermato Barry Lefer, scienziato della qualità dell'aria alla Nasa - ma quest'anno il tasso di
riduzione è più significativo rispetto agli anni passati ed è durato più a lungo. Non sono sorpreso perché molte città a livello nazionale hanno adottato misure per ridurre al minimo la diffusione del virus", ha dichiarato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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